"Hanno fatto il patto con i comunisti". La bordata di Calenda al Pd

ilGiornale.it INTERNO

Sapeva tutto e ha fatto una scelta, chiaramente una scelta che pagherà in termini di posti ", ha chiosato in tono polemico Calenda

Il Pd ha fatto prima un patto con noi e poi, con contenuti contrari, con chi ha votato 55 volte contro la fiducia a Draghi.

Il più recente riguarda proprio la scelta del partito di Enrico Letta di stringere accordi con esponenti di sinistra definiti dallo stesso Calenda come comunisti. (ilGiornale.it)

Ne parlano anche altre testate

Sicuramente avere più collegi uninominali da dividersi potrebbe essere accolto bene all’interno del partito, perché cade il rapporto 70%/30% che era una clausola dell’accordo con Carlo Calenda. Ma alla fine il conto potrebbe essere comunque non molto distante, considerato il fatto che i collegi che quasi sicuramente garantiranno un’elezione sicura non sono tanti (L'HuffPost)

Già - mette le mani vanti - era "difficile la rimonta sul centrodestra con Calenda, figurarsi senza Azione". Una mazzata per Meloni e Salvini: come cambiano le cifre. Oltre al Pd, a pagare un caro prezzo è Azione. (Liberoquotidiano.it)

Al confronto Renzi pare un gigante”. Calenda è uno abituato a usare tutti e tutto come un taxi. Chi sostiene di aver scoperto il terzo ci sta solo prendendo per i fondelli. (Liberoquotidiano.it)

E così, nella mattinata di martedì 9 agosto, ecco un attivissimo Renzi: interviste al Messaggero, comparsate in tv, insomma presenza martellante. Ad Omnibus, su La7, mette nel mirino il nemico di sempre, Enrico Letta, l'uomo del "stai sereno". (Liberoquotidiano.it)

L'ex ministro ascritto, e ascrittosi, per mancanza di prove nella coalizione di centrosinistra in realtà di prove di quale sia la sua zona politica davvero ne ha date diverse Sono fatto così, disse lo scorpione alla rana, dopo averla morsa e decretando la fine di entrambi. (L'HuffPost)

Numeri peraltro confermati dagli ultimi sondaggi, che quotano un polo di Centro con Renzi e Calenda insieme dal 7 al 10%. L’idea di un polo di Centro moderato, europeista ed atlantista non è in realtà del tutto nuova. (Nicola Porro)