Whatsapp, attenzione al virus di San Valentino: dati sensibili a rischio

Solitamente viene chiesto a chi riceve il messaggio di cliccare sul codice, inviandolo via sms, oppure inoltrandolo ai propri contatti.

Cliccando sul codice, si dà la possibilità a chi ha creato il virus di accedere al proprio smartphone, regalandogli di fatto tutti i propri dati sensibili.

Si tratta di un virus che mette a rischio i dati sensibili degli utenti e permette ai malintenzionati che l'hanno messo in circolazione di entrare negli smartphone altrui. (Il Gazzettino)

Su altre fonti

Configurare la verifica in due passaggi è molto semplice, la si trova nella sezione “Account” nelle impostazioni di WhatsApp. Privacy del profilo:. Hai la possibilità di decidere quali dettagli vuoi condividere con gli altri utenti su WhatsApp nel tuo profilo personale. (Youtvrs)

Sulla più diffusa e utilizzata app al mondo, quella di WhatsApp, circola infatti, in queste ore, una vera e propria “trappola“, che, a pochi giorni dalla “festa degli innamorati“, potrebbe mietere numerosissime “vittime“, intente ad amoreggiare in chat con i loro amati. (NewSicilia)

Il testo del messaggio non è fisso ma variabile: generalmente, comunque, la richiesta è quella di inviare tale codice attraverso un sms. L'ultima truffa architettata e diffusa sulla nota app di messaggistica è apparsa proprio a pochi giorni dalla festa degli innamorati ed è stata denominata 'virus di San Valentino'. (Today)

Lo si legge bene nel comunicato con cui WhatsApp annuncia di aver raggiunto quota due miliardi di utenti. Ci avevano visto bene i vertici di Facebook quando nel 2014 avevano deciso di spendere 19 miliardi di dollari per comprarla. (Open)

Le vostre conversazioni private restano tra di voi", assicura la società che ha anche lanciato un sito dedicato alla privacy. "Ogni messaggio privato inviato tramite WhatsApp è protetto con la crittografia end-to-end per impostazione predefinita - aggiunge -. (La Stampa)

E quale nome più azzeccato per il periodo se non “virus di san Valentino”? Quella che una volta era chiamata catena di Sant’Antonio, nel 2020 ha cambiato nome: si chiama virus di San Valentino. (ilGiornale.it)