WhatsApp, occhio alla «truffa di San Valentino»: cos'è e come evitarla. I cinque consigli per la sicurezza

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo

Se l'impostazione di aggiornamento automatico non è attivata sul telefono, è necessario aggiornare manualmente WhatsApp accedendo all'app store, cercando WhatsApp e cliccando "aggiorna".

Questo aiuta a prevenire l'accesso al tuo account WhatsApp in caso di furto della scheda SIM o nel caso in cui il numero di telefono venga compromesso.

WhatsApp, un messaggio in una chat di gruppo può distruggere tutto. (Leggo.it)

Ne parlano anche altri media

"Ogni messaggio privato inviato tramite WhatsApp è protetto con la crittografia end-to-end per impostazione predefinita - aggiunge -. Le vostre conversazioni private restano tra di voi", assicura la società che ha anche lanciato un sito dedicato alla privacy. (La Stampa)

Gli utenti che usano WhatsApp in questi giorni devono stare attenti a una truffa che circola sulla piattaforma. E quale nome più azzeccato per il periodo se non “virus di san Valentino”? (ilGiornale.it)

Configurare la verifica in due passaggi è molto semplice, la si trova nella sezione “Account” nelle impostazioni di WhatsApp. Questo aiuta a prevenire l’accesso al tuo account WhatsApp in caso di furto della scheda SIM o nel caso in cui il numero di telefono venga compromesso. (Youtvrs)

Ennesima truffa social per gli utenti ignari e ormai avvezzi all’uso delle piattaforme di messaggistica. Sulla più diffusa e utilizzata app al mondo, quella di WhatsApp, circola infatti, in queste ore, una vera e propria “trappola“, che, a pochi giorni dalla “festa degli innamorati“, potrebbe mietere numerosissime “vittime“, intente ad amoreggiare in chat con i loro amati. (NewSicilia)

Ci aveva visto bene Facebook, quando nel 2014 aveva comprato l’app per 19 miliardi di dollari. Sicurezza. Se ogni utente dovesse corrispondere a una persona fisica, il 26% delle persone che vivono sulla Terra avrebbe questa app installata sul proprio smartphone. (Open)

Solitamente viene chiesto a chi riceve il messaggio di cliccare sul codice, inviandolo via sms, oppure inoltrandolo ai propri contatti. Si tratta di un virus che mette a rischio i dati sensibili degli utenti e permette ai malintenzionati che l'hanno messo in circolazione di entrare negli smartphone altrui. (Il Gazzettino)