"Per tre anni parroco a Iskenderun Ora la chiesa è stata rasa al suolo"

il Resto del Carlino ESTERI

"Sono stato per 30 anni in Turchia ed è un luogo che mi è entrato dentro. Che Dio li aiuti. Guarda com’è stata ridotta Iskenderun, la zona dov’ero io prima di venire a Cento". E’ la voce di Padre Gregorio Simonelli, un frate cappuccino missionario che dal 2015, tornato dalla Turchia, è al Santuario della Madonna della Rocca di Cento. "In Turchia torno però tutti gli anni ad agosto. Anche ora che ci sono solo macerie – dice il frate 87enne originario di Massa Carrara che col cellulare mostra le foto di luoghi che ben conosceva – gli ultimi 3 anni ero parroco a Iskenderun, in una chiesa del 1800 che veniva chiamata cattedrale. (il Resto del Carlino)

Ne parlano anche altri giornali

L'associazione del capoluogo ha avviato "il pronto soccorso della solidarietà" (Cronache Maceratesi)

«Il terremoto che ha colpito la Turchia e la Siria assume di ora in ora proporzioni sempre più gravi, a causa della forza del sisma, del ritardo dei soccorsi, della fragilità delle costruzioni. Pertanto, domenica prossima 12 febbraio, VI domenica del tempo ordinario, in tutte le parrocchie e comunità della diocesi, nelle celebrazioni eucaristiche, verranno raccolte offerte per le popolazioni colpite, in particolare per quelle della martoriata Siria». (ilgazzettino.it)

"A Iskenderun la Cattedrale è crollata, l’Episcopio e tutti gli altri edifici della Curia vescovile non sono agibili. Il conto dei morti aumenta di minuto in minuto. (LA NAZIONE)

Attualità Macerata Terremoto, aiuti alle popolazioni di Turchia e Siria: la Croce Verde promuove una raccolta fondi di Picchio News Stampa PDF (Picchio News)

Come sempre e verso tutti. In quest’oscurità la Caritas di Bergamo, in raccordo con quella italiana, porta la sua impronta di luce. (L'Eco di Bergamo)

Sono relative a 6 città, tra cui Antiochia, Adana e Osmaniye, e nelle prossime ore arriveranno quelle relative ad altre 14 aree. Mappe preziose per supportare i soccorsi realizzate con le immagini raccolte da un'ampia gamma di satelliti europei, come i Sentinel del programma Copernicus, processate e analizzate dai tecnici di e-Geos, la società italiana che coordina servizio europeo Copernicus Rapid Mapping. (ilmessaggero.it)