Terremoto in Turchia e Siria, ferito il cuore della cristianità

Avvenire ESTERI

Il primo messaggio di Paolo Bizzeti, il Vicario postolico per l’Anatolia, è di poche righe. Le peggiori che l’arcivescovo gesuita potesse mai immaginare di scrivere. Era in Italia ma si è già messo in viaggio per tornare tra la sua gente, a Iskenderun, l’antica Alessandretta. Va letto d’un fiato, così come lo ha scritto, raccontando l’inferno di polvere, delle vite perdute, del disperato rovistare tra le macerie, a mani nude, per strappare alla morte i flebili pianti che salgono dal fondo delle rovine. (Avvenire)

Ne parlano anche altri media

"A Iskenderun la Cattedrale è crollata, l’Episcopio e tutti gli altri edifici della Curia vescovile non sono agibili. Ma la situazione attorno a noi è drammatica: è venuto giù anche un ospedale. (LA NAZIONE)

Come sempre e verso tutti. Con una conta che ha segnato nei gelidi numeri la scomparsa dalla terra 9.500 vite (secondo le ultime informazioni). (L'Eco di Bergamo)

Attualità Macerata Terremoto, aiuti alle popolazioni di Turchia e Siria: la Croce Verde promuove una raccolta fondi di Picchio News Stampa PDF (Picchio News)

«Il terremoto che ha colpito la Turchia e la Siria assume di ora in ora proporzioni sempre più gravi, a causa della forza del sisma, del ritardo dei soccorsi, della fragilità delle costruzioni. Quel che più conta ora è aiutare concretamente le persone, e sono milioni, coinvolte in una tragedia che in un momento ha stravolto la loro vita. (ilgazzettino.it)

«Aiutiamo le popolazioni turche e siriane». La Croce Verde di Macerata, dopo il terribile terremoto che ha riguardato Siria e Turchia, si è mobilitata per sostenere quanti si trovano in piena emergenza. (Cronache Maceratesi)

Sono relative a 6 città, tra cui Antiochia, Adana e Osmaniye, e nelle prossime ore arriveranno quelle relative ad altre 14 aree. Mappe preziose per supportare i soccorsi realizzate con le immagini raccolte da un'ampia gamma di satelliti europei, come i Sentinel del programma Copernicus, processate e analizzate dai tecnici di e-Geos, la società italiana che coordina servizio europeo Copernicus Rapid Mapping. (ilmessaggero.it)