Mottarone, il piccolo Eitan Biran dimesso dall'ospedale: è a casa con la zia Aya e i cuginetti

Blitz quotidiano INTERNO

Del ritorno a casa di Eitan è stato informato anche Mario Fabrizio Fracassi, sindaco di Pavia.

Mottarone, il piccolo Eitan Biran dimesso dall’ospedale: è a casa con la zia Aya e i cuginetti (Foto Ansa). E’ stato dimesso dall’ospedale il piccolo Eitan Biran, il bimbo di 5 anni unico sopravvissuto alla tragedia del Mottarone.

Il bimbo, assicura il presidente della comunità ebraica Milo Hasbani, “è sistemato e sta bene. (Blitz quotidiano)

Se ne è parlato anche su altre testate

Questa mattina, 10 giugno, il piccolo Eitan, l’unico sopravvissuto della strage del Mottarone in cui sono morte 14 persone tra cui tutti i famigliari del bambino di origini israelian, è stato dimesso dal reparto Isola di Margherita dell’ospedale Regina Margherita di Torino. (La Voce di Novara)

Leggi anche:. Tragedia Mottarone, Eitan non è più in pericolo di vita. Strage funivia, il caposervizio disse: «Quel cavo non si spezza». Strage funivia, il piccolo Eitan è cosciente: presto lascerà rianimazione. (Il Portico News)

Azionare quei blocchi e sottoporre a stress la fune di trascinamento, è stato un atto criminale Il presidente del tribunale di Verbania ha rimosso proprio il gip ed il pubblico ministero è pronta a far rientrare in carcere gli accusati. (Sergio Vessicchio)

Accanto a lui la zia Aya, arrivata da Israele per stargli accanto e per seguirlo anche nel percorso di recupero. Sono almeno 60 i giorni di prognosi per lui, che intanto è tornato a Pavia insieme alla famiglia. (Cronachedi.it - Il quotidiano online di informazione indipendente)

La famiglia di origine israeliana viveva a Pavia, dove il padre Amit, 30anni, svolgeva il tirocinio come medico presso l’università cittadina. Tra queste i genitori e il fratellino di Eitan, Tom, oltre ai suoi bisnonni. (CheSuccede)

I penalisti napoletani si schierano dopo gli ultimi sviluppi della tragica vicenda della funivia piemontese: al gip che aveva chiesto la scarcerazione per due dei tre indagati è stato tolto il fascicolo, poi affidato a un altro che ha subito chiesto l’annullamento di quel provvedimento. (Il Riformista)