Onofrio, Salvatore, Antonino, Angela, Vito, quel futuro negato nella strage di Bologna

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La Sicilia INTERNO

I quattro sarebbero partiti per un breve periodo di vacanza a Ravenna, città di provenienza di Antonella dove Leo Luca risiedeva.

Quel 2 agosto stava andando a Cervia, sulla riviera romagnola, dove come nelle estati precedenti avrebbe lavorato in una pensione.

Il 2 agosto era in stazione a Bologna con due colleghi ed aspettavano un treno per lo scalo di San Donato.

I quattro sarebbero partiti per un breve periodo di vacanza a Ravenna, città di provenienza di Antonella dove Leo Luca risiedeva. (La Sicilia)

Ne parlano anche altri media

Conoscere la verità è un diritto non soltanto di noi famigliari delle vittime, ma di tutto il Paese».Non si placa la sete di giustizia di Carlo Alberto Lugli. l’appello. . serena arbizzi. . «Dopo 40 anni di depistaggi vogliamo sapere chi sono i mandanti della strage. (La Gazzetta di Modena)

Ovvero dagli apparati, spionistici e mediatici, che quelle stragi avevano organizzato e poi coperto.In teoria, la “guerra” tra questi due campi avrebbe dovuto essere assoluta e senza possibili compromessi. (L'AntiDiplomatico)

Il più anziano si chiamava Antonio Montanari e di anni ne aveva 86: sei in più di Maria Idria Avati. Ci saranno anche due taxisti in attesa di clienti, fermi nel posteggio davanti all’edificio polverizzato dallo scoppio. (Corriere della Sera)

E stragi crudeli, terribili, come quella alla stazione di Bologna del 2 agosto 1980 che causò 85 morti e 200 feriti e che, nonostante la condanna definitiva dei tre autori neofascisti, continua a essere avvolta nel mistero. (Corriere della Sera)

Niente corteo, persone distanziate, ma comunque molto partecipata: mille persone all’interno della piazza - cioè il numero massimo consentito - altrettante ai lati. “Non hanno mai collaborato, oggi sono pienamente liberi e spesso trattati come star”, ha detto, riferendosi a Francesca Mambro e Giusva Fioravanti, condannati come esecutori materiali della strage. (L'HuffPost)

Dopo 40 anni si può solo chiedere scusa. Non è accettabile non è ammissibile» la mancanza della verità piena sulla Strage del 2 agosto 1980. (Corriere della Sera)