Cina, a maggio i prezzi alla produzione balzano del 9%. Massimi da settembre 2008

ilmessaggero.it ECONOMIA

Secondo i dati diffusi dall'Ufficio nazionale di statistica buona parte dell'aumento è da imputarsi all'aumento dei prezzi delle materie prime.

Il dato supera anche le aspettative degli analisti che erano per un incremento dell'8,5%.

1 Minuto di Lettura. . . . (Teleborsa) - I prezzi alla produzione in Cina registrano un balzo annuo del 9%, nel mese di maggio, in accelerazione rispetto al +6,8% di aprile. (ilmessaggero.it)

La notizia riportata su altri media

Boom in Cina per l'indice dei prezzi alla produzione, termometro - insieme all'indice dei prezzi al consumo - del trend dell'inflazione. I prezzi delle commodities più alti hanno portato i prezzi alla produzione a volare del 9% su base annua nel mese di maggio, al ritmo più forte dal 2008. (Yahoo Finanza)

In Eurolandia sono saliti del 2% in maggio rispetto all’1,6% del A complicare questa politica è la resurrezione dell’inflazione. (Corriere del Ticino)

“L’inflazione dei prezzi alla produzione è probabilmente vicina a un picco … non prevediamo che salirà molto al di sopra del 2% nei prossimi trimestri I prezzi alla produzione dell’industria cinese sono aumentati perché trainati dall’incremento dei prezzi delle materie prime. (InvestireOggi.it)

Le società minerarie (pari al 36% del settore materiali) sono ben posizionate nel ciclo attuale per trasferire i prezzi più alti dei metalli industriali ai loro clienti. Anche se vediamo che la forte domanda degli investitori per gli ETF sul settore dell’energia continuerà nel breve termine, in realtà preferiamo un altro settore delle materie prime, i materiali, per la loro esposizione all’attuale contesto reflazionistico. (FocusRisparmio)

Una paura che tuttavia, in base a quanto emerge dal trend dei Treasuries, si è notevolmente smorzata rispetto a più di due mesi fa.Per l'indice dei prezzi al consumo di maggio, gli economisti intervistati da Dow Jones prevedono un aumento del 4,7%, quindi superiore al +4,2% di aprile (Finanza.com)

Una corsa che non si è ancora arrestata: oggi l’indice che ne raccoglie i prezzi è del 40% più alto rispetto ai livelli pre-pandemia. Se l’anno scorso abbiamo assistito alla peggior recessione dell’ultimo secolo, oggi il mondo sta rapidamente tornando “back on track”. (ISPI)