Cosa succede con Giuseppe Conte e il M5s che può cambiare nome

Today.it INTERNO

Cosa succede adesso con Giuseppe Conte e il M5s che può cambiare nome. Dopo l'ok di oggi è cosa fatta?

L'Avvocato del Popolo non ha ancora accettato di diventare capo politico del MoVimento 5 Stelle ma si è limitato a dare una disponibilità di massima.

Perché ormai ha deciso di fiancheggiare l'ala più populista del MoVimento e per questo la svolta governista che presuppone Conte capo politico del M5s deve osteggiarla in ogni modo

I rumors raccontano che il M5s aveva preparato un lieto fine per la giornata: l'annuncio dell'iscrizione di Conte al MoVimento. (Today.it)

La notizia riportata su altri media

Il comico genovese ha fatto il suo ingresso con un casco sul capo, un casco bianco con la visiera anti-Covid' scesa davanti al volto, in stile astronauta. Del resto, sottolinea il M5S in un post su Facebook, l'ex presidente del Consiglio ha raccolto l'invito a elaborare nei prossimi giorni un progetto rifondativo con il Movimento 5 Stelle (Leggo.it)

Dopo poco dall’inizio della riunione, è chiaro a tutti che Grillo vuole che Conte li guidi da leader, senza troppi generali attorno. «Non è la prima volta, Beppe è fatto così», fa spallucce uno dei partecipanti. (La Stampa)

Quello di ieri all’hotel Forum di Roma, è il terzo passaggio noto - sicuramente importante - del “partito” di Conte. Se il Pd vorrà rompere con i 5 Stelle, come chiede l’anima progressista del partito, potrà farlo solo dopo le amministrative (Tiscali Notizie)

L’avvocato ha detto sì: a Beppe Grillo, arrivato a Roma con un casco da astronauta, e a tutti i maggiorenti del Movimento. La scelta sul nome arriverà nell’assemblea del 13 e 14 marzo, intanto l’ordine del giorno sarà sottoposto al voto della direzione del partito. (Il Fatto Quotidiano)

E come, anche, l’ex premier possa conciliare la sua guida con il «rafforzamento degli istituti di democrazia diretta», impegno indicato ancora ieri dal Movimento È dunque deciso: sarà Giuseppe Conte a prendere per mano il Movimento Cinque stelle e provare a traghettarlo verso una nuova fase. (La Stampa)

«La ristrutturazione – sostiene – deve essere integrale» e deve partire dalla forma. Non vuole «titoli a freddo», incarichi calati dall’alto, né capo politico, né presidente, né alchimie strane come quella del primus inter pares, all’interno del direttorio a cinque votato dagli attivisti. (La Stampa)