La quarta dose all'orizzonte: «Si rischia lo sfiancamento»

Ticinonline SALUTE

È il caso di Ungheria e Danimarca ma anche di Cile e Israele che ha iniziato proprio il 2 gennaio scorso.

Vero è che con il coronavirus è molto poco probabile che questo succeda visto che le proteine spike usate nei vaccini mRna impegnano il sistema immunitario solo in maniera blanda»

Se in diversi Paesi l'eventualità è ancora lontana (ma comunque presente) sono diverse le nazioni europee (e non) che o si stanno preparando o già la somministrano. (Ticinonline)

Su altri giornali

Cavaleri infatti ha spiegato: “Se l’uso dei richiami potrebbe essere considerato parte di un piano di emergenza, vaccinazioni ripetute a brevi intervalli non rappresenterebbero una strategia sostenibile a lungo termine“. (Il Fatto Quotidiano)

«Anche se esistono vaccini che vengono somministrati periodicamente - spiega al Nyt l'immunologo dell'università di Yale Akiko Iwasaki - credo ci siano modalità migliori dei booster ogni sei mesi» APPROFONDIMENTI IL FOCUS Omicron, il vaccino arriva in primavera COVID Omicron, Ema: «Virus sta diventando endemico». (ilmessaggero.it)

Come dicevano i romani, il generale deve essere bravo e fortunato: penso che qui ci siano entrambi gli elementi” Dunque, secondo l’Ema, potrebbe arrivare il via libera a un vaccino specifico per la variante Omicron “tra aprile e maggio”, anche se importante appare “una discussione globale su cosa sia meglio nell’interesse della salute pubblica”. (La Tecnica della Scuola)

Dopo il richiamo booster che ha seguito il ciclo completo di due dosi, ne servirà ancora un altro? La quarta dose sarà davvero la risoluzione più efficace contro la variante Omicron? (Salutarmente)

L’Italia, come altri Paesi, ha fissato i richiami dopo 4 mesi dall’ultima dose. I booster “possono essere somministrati una volta, o forse due, ma non è qualcosa che deve essere ripetuto costantemente (StatoQuotidiano.it)

Roma, 13 gen. (LaPresse) – “Questa affermazione non ha sostanza in evidenze scientifiche. Non si è mai vista una vaccinazione che danneggiasse il sistema immunitario”. (LaPresse)