L'asse Berlino-Pechino sulla "propaganda" di Biden sui vaccini

L'HuffPost ESTERI

Come in un gioco di specchi, i cinesi – campioni indiscussi di propaganda – accusano gli americani di fare propaganda.

Il punto è che, pur considerando l’apertura di Joe Biden una svolta necessaria di fronte alla devastazione della pandemia, alcune critiche all’amministrazione Usa appaiono sensate.

Fino a poco tempo fa – come ricorda il quotidiano cinese Global Times – gli Stati Uniti sono stati il modello perfetto di nazionalismo vaccinale: nessuna esportazione, donazioni limitate ai vicini di casa, accumulo di scorte per far fronte a eventuali imprevisti. (L'HuffPost)

La notizia riportata su altri media

Fa meno effetto, ma è più importante, perché la prima sarebbe una gradassata senza effetto alcuno, questa apre un processo storico importante. A parlare per la Casa Bianca, in verità, è stata la nuova Rappresentante per il Commercio dell’amministrazione, Katherine Tai. (L'HuffPost)

hi si aspettava un boom dei posti di lavoro creati in America grazie alla campagna di vaccinazione di massa e alla riapertura delle attività economiche si è dovuto clamorosamente ricredere. C'è chi sottolinea come, nonostante la sostanziale fine delle restrizioni, nella realtà molte attività non sono ancora pronte a riaprire a pieno regime. (Ticinonline)

L'Amministrazione Biden si schiererà a favore della sospensione dei brevetti per i vaccini anti-Covid. La deroga sulla proprietà intellettuale non risolverà problema. (Today.it)

La proposta prevede di un aumento dell’'aliquota sul reddito per gli americani che guadagnano oltre 400.000 dollari e sulle società più ricche I super ricchi che devono pagare il 3,9% in meno di tasse? (Fanpage.it)

Che la liberalizzazione dei brevetti non sia la soluzione di tutti i nostri mali lo sanno tutti e nessuno si illude del contrario Invitiamo tutti quanti si impegnano nel dibattito della deroga temporanea dei brevetti di unirsi a noi ad impegnarsi ad esportare una larga parte di quanto producono”. (Il Fatto Quotidiano)

La mossa del Presidente Usa Joe Biden a favore di una sospensione straordinaria della protezione della proprietà intellettuale per i vaccini contro il Covid-19 (leggi l’articolo) è, qualunque ne sarà il risultato, oggettivamente epocale. (LA NOTIZIA)