Cosentino condannato a 10 anni per concorso esterno in associazione mafiosa

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Condanna a 10 anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa per Nicola Cosentino, ex sottosegretario all'Economia ed ex coordinatore regionale del Pdl Campania.

Sono più d'uno i processi, le condanne e le assoluzioni per Nicola Cosentino, ex sottosegretario del governo Berlusconi.

Ma ancora prima l'ex coordinatore campano di Forza Italia era stato assolto (in via definitiva) anche nel processo cosiddetto "Carburanti". (ROMA on line)

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«Credo che sia una sentenza profondamente sbagliata perché sono convinto che Cosentino sia assolutamente innocente», commenta l'avvocato Agostino De Caro, che difende con Stefano Montone ed Elena Lepre l'ex sottosegretario all'Economia shadow. (Corriere del Mezzogiorno)

In primo grado Cosentino fu riconosciuto come il “referente nazionale del clan dei Casalesi“, almeno fino al 2004, così come ipotizzato dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli Oggi, nel Nuovo Palazzo di Giustizia di Napoli, la Corte di Appello ha inflitto all’ex coordinatore campano di Forza Italia a 10 anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa. (anteprima24.it)

In primo grado, l’ex coordinatore regionale di Forza Italia era stato condannato dal tribunale di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) a nove anni. (Metropolis)

Nel corso della sua requisitoria il procuratore generale ha chiesto 12 anni Cosentino era stato condannato dai giudici del tribunale di Santa Maria Capua Vetere in primo grado a 9 anni di reclusione. (Ottopagine)

Nicola Cosentino, ex sottosegretario all'Economia, è stato condannato a dieci anni di carcere dalla Corte d'appello di Napoli nel processo in cui era imputato per concorso esterno in associazione camorristica in relazione alla gestione, ritenuta politico-mafiosa dall'accusa, del Consorzio Eco4. (Today.it)

In primo grado l’ex sottosegretario all’Economia fu condannato a nove anni. Dicono che per molti anni sia stato il referente nazionale del potente clan dei Casalesi, la sponda politica della camorra casertana. (Il Riformista)