No, combattere contro il sovranismo non può essere solo di sinistra (di F

L'HuffPost INTERNO

Il fatto che oggi, dal lato centrodestra estremo, a garantire per l’atlantismo e l’europeismo italiano si erga impavida la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni - sì, proprio lei: l’amica fidata di Orban il filoputiniano e antieuropeo, quella che si congratulava per l’elezione di Putin nonostante l’invasione della Crimea, quella legata mani e piedi con il mondo di Trump il presunto golpista, quella che invitava Bannon come ospite di eccezione, quella che guida un partito cui militanti si riuniscono come cellule di sette segrete inneggiando alla X Mas - fa ben capire il livello tragicamente ridicolo di quello che sta accadendo nella politica dopo la cacciata di Mario Draghi

(L'HuffPost)

Su altre testate

È possibile modificare le impostazioni in qualsiasi momento, compreso il ritiro del consenso, utilizzando i pulsanti della Cookie Policy o cliccando sul pulsante di gestione del consenso nella parte inferiore dello schermo Il consenso a queste tecnologie permetterà a noi e ai nostri partner di elaborare dati personali come il comportamento durante la navigazione o gli ID univoci su questo sito. (Quotidiano di Ragusa)

Visti gli attacchi, rinnovatisi in queste ore, verso le ambigue posizioni nei confronti della Russia di Lega e Forza Italia, Meloni prova a tacitare i retroscena ribadendo la fermezza della collocazione internazionale di FdI. (Nanopress)

L'articolo della Stampa sul presunto interessamento della diplomazia russa affinché la Lega ritirasse i suoi ministri dal governo di Mario Draghi scatena un mezzo terremoto nel centrodestra. (L'HuffPost)

Lo ha detto al Tg1 la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni. Noi ragioniamo sempre a difesa della nostra nazione e il nostro interesse nazionale si difende in questa metà campo”. (Sardegna Reporter)

Noi stiamo dalla parte di Nato e Ucraina”. Il capogruppo di FdI alla camera: «Subito l’adesione di Svezia e Finlandia se qualcuno votasse no sarebbe un problema». FRANCESCO OLIVO (La Stampa)

Quanto all’opportunità di dialogare con la Russia, Lollobrigida ha chiarito che «dipende dai contesti, la diplomazia ha le sue ragioni e le sue strade «La nostra scelta di difendere l’Ucraina è netta e irrevocabile. (Secolo d'Italia)