SAN DONA’ DI PIAVE

ANTENNA TRE SALUTE

– Intervistati MAURO FILIPPI (DIRETTORE GENERALE ULSS 4) (Servizio di Erinda Qyteza). videoid(P1A08laFzqE)finevideoid-categoria(a3venezia)finecategoria

Massima allerta quindi per questo tipo di patologia che va monitorata costantemente specialmente nel periodo estivo.

Al momento, la situazione all’interno del territorio dell’Ulss 4 Veneto Orientale è sotto controllo.

ONA’ DI PIAVE – Aumentano i contagi da West Nile in tutto il Veneto, la Regione diffonde le linee guida, l’Ulss 4 Veneto Orientale continua il monitoraggio nonostante la situazione sia sotto controllo. (ANTENNA TRE)

Se ne è parlato anche su altri giornali

La piccola è arrivata all’ospedale di Verona giovedì 4 agosto, portata dai nonni ai quali era stata affidata e spaventati dalla reazione scatenata da una serie di punture di zanzare. Oltre ai piani di disinfestazione e al potenziamento della manutenzione delle aree verdi, è indispensabile un’informazione capillare ai cittadini». (Corriere)

In Veneto è stata ricoverata una bambina di soli 20 mesi a causa del virus West Nile. Una bambina di circa 1 anno e mezzo potrebbe essere il primo caso di minore ad aver contratto il West Nile nel Veneto. (Nanopress)

Il rischio di malattia neuroinvasiva aumenta con l’età ed è più elevato fra gli adulti di oltre 60 anni di età Meno dell’1% sviluppa una malattia neuroinvasiva, come meningite, encefalite o paralisi flaccida (malattia neuro-invasiva, WNND). (barbaraganz.blog.ilsole24ore.com)

Per questo chiediamo un maggior impegno da parte delle amministrazioni comunali perché ci sia una campagna più incisiva di disinfestazione» Primi casi di West Nile nel Veneto orientale. (La Nuova Venezia)

West Nile, aumentano i casi. I bollettini medici non lasciano dubbi: i casi di West Nile sono in deciso aumento. I prodotti di comprovata efficacia sono quelli contenenti i seguenti principi attivi:. (News Prima)

Un inizio di agosto considerato quasi anomalo, con gli studi dei medici di famiglia veneti, pieni nonostante il solleone. Boom di richieste ai medici di base, in Polesine, a causa della crescente preoccupazione per l’aumento dei casi di West Nile e di contagi da coronavirus. (La Voce di Rovigo)