Tony Cairoli si ritira a fine stagione: "Voglio farlo con la carriera al top"

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la Repubblica SPORT

I 93 GP vinti e 177 podi, però, parlano per lui.

Termina da Campione - conclude -, lo ricorderemo per come finisce, perché finisce al top"

Ma Tony non è solo stato un pilota fuori dall'ordinario: è anche la miglior persona che si possa incontrare nel paddock.

Dev'essere difficile dire basta a ciò che ami, tanto più farlo quando sei ancora competitivo per il titolo.

Preferisco chiudere la mia storia agonistica lasciando un bel ricordo e terminando la carriera al top". (la Repubblica)

Ne parlano anche altre fonti

Il nove volte campione del mondo di motocross Tony Cairoli lascerà le competizioni a fine stagione. Mi aspettano ancora tante cose da fare nella vita dopo il 2021, ma intanto c'è ancora un obiettivo a cui dobbiamo pensare" (La Repubblica)

Un obiettivo che più passavano gli anni più diventava difficile da realizzare, e adesso, con l'annuncio del ritiro resta un'ultima occasione per tentare l'impresa, altrimenti, come successo per il campione della MotoGP, il decimo titolo resterà solamente un sogno. (Motosprint.it)

Cairoli: “Non è stata una decisione facile”. Le prime parole di Cairoli in conferenza stampa sono sulla decisione del ritiro. Vincere ancora mi piacerebbe, ovvio, ma non aggiungerebbe molto a quello che sono. (Motosprint.it)

Una passione che si trasforma in competizione e agonismo già a 7 anni quando compete nei campionati provinciali e regionali di minicross vincendo. Mi aspettano ancora tante cose da fare nella vita dopo il 2021, ma intanto c’è ancora un obiettivo a cui dobbiamo pensare (Tempo Stretto)

Sin qui ha vinto 93 Gran Premi e per 177 volte è salito sul podio. Il secondo più titolato pilota della storia del motocross ha detto basta. (Gazzetta del Sud - Edizione Messina)

CAIROLI SIMBOLO DEL MOTOCROSS — Ma oltre i successi, le vittorie, i titoli iridati, Tony Cairoli è un personaggio. cairoli pilota e uomo — Negli anni la linea si è assottigliata sempre di più, con nuovi, talentuosi e affamati avversari (La Gazzetta dello Sport)