Turchia. Niente poltrona per Ursula von der Leyen: è 'sofagate' per Erdogan

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Prendendo posto il presidente del Consiglio europeo si è seduto sopra anche all'uguaglianza di genere"

Niente poltrona per Ursula von der Leyen: è 'sofagate' per Erdogan. Due poltrone per tre: il presidente turco fa accomodare von der Leyen su un divano mente lui e Charles Michel si siedono sulle poltrone con le bandiere alle spalle.

La scena è ripresa in un video diventato virale in cui si sente un mugugno di disappunto da parte di von der Leyen mentre gli altri due si accomodano sulle poltrone. (Rai News)

Su altri giornali

(LaPresse) – In quel momento “ero convinto che reagire, in qualunque modo, presentasse il rischio di mostrare una forma di paternalismo, forse è stato un errore da parte mia”. Milano, 8 apr. (LaPresse)

(LaPresse) – “Mi rammarico profondamente per l’immagine data e l’impressione di una forma di disprezzo nei confronti della presidente della Commissione europea” Ursula von der Leyen e “delle donne in generale”. (LaPresse)

La Presidente @vonderleyen lasciata ai margini dell’incontro ufficiale mentre il posto d’onore è stato riservato a @eucopresident”. (Adnkronos) – “Questa foto rappresenta plasticamente la scarsa considerazione che il Presidente turco #Erdogan ha delle donne e dell’Europa. (Il Dubbio)

(LaPresse) – Secondo quanto riporta il quotidiano turco Hurriyet l’ambasciatore italiano ad Ankara è stato convocato agli Affari esteri della Turchia per le dichiarazioni del presidente del Consiglio Mario Draghi sul presidente Erdogan (LaPresse)

Il vicepresidente di FI: "Fossi stato Michel, avrei fatto sedere von der Leyen". (LaPresse) ‘’Noi consideriamo inaccettabile l’atteggiamento di Erdogan. Lo ha dichiarato il vicepresidente di Forza Italia Antonio Tajani, durante il punto stampa organizzato in Piazza di Monte Citorio. (LaPresse)

Roma, 8 apr. (LaPresse) – “Fossi stato in Charles Michel io mi sarei alzato e avrei fatto sedere Ursula Von der Leyen e sarei rimasto in piedi ma serve prontezza di spirito, non vedo malafede in Michel”. (LaPresse)