Il nipote del premier della Polonia fermato e «preso a calci in testa» al corteo pro-Ue e contro lo zio

Corriere della Sera ESTERI

Lo scontro tra istituzioni europee e partito nazionalista ultraconservatore Pis prosegue da quando il Pis è andato al potere, 6 anni fa.

Tra i fermati c’è anche un nipote, 18enne, del premier polacco Mateusz Morawiecki, che ha anche denunciato di essere stato picchiato dagli agenti mentre era a terra durante il fermo.

Franek Broda - questo il nome del nipote del premier — ha affermato di essere stato preso a calci in testa da un poliziotto mentre era già a terra, in stato di fermo. (Corriere della Sera)

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Perciò, di fronte ai ricatti di Bruxelles l’Ungheria (e la Polonia) non cede e Varga chiosa: "Il governo resta impegnato a garantire un elevato livello di protezione dei diritti dei bambini. Le reazioni non sono tardate ad arrivare: la Polonia e l’Ungheria hanno immediatamente ricevuto l’avviso del congelamento dei fondi del Recovery fund. (provitaefamiglia.it)

In realtà, non è la prima volta che si apre un conflitto tra Corte di giustizia Ue e Corti costituzionali nazionali. È questo il vero problema che pone la sentenza della Corte costituzionale polacca e che, prima di essa, ha posto la Corte costituzionale tedesca (Il Riformista)

Al di là dei simboli e dei risvolti storici, che non sono irrilevanti, il problema sicuramente esiste. È attorno a questi due concetti che si gioca la partita in corso tra l’Ue e i suoi membri ribelli, primo fra tutti, oggi, la Polonia (Corriere della Sera)

L’Europa utilizza tutti i meccanismi e gli strumenti a sua disposizione per proteggere il primato del diritto europeo e per contrastare ulteriori derive autoritarie dei governi illiberali. Dal 1957, la costruzione europea si basa sul principio del primato del diritto europeo, il cui ordine giuridico comunitario è stato riconosciuto dalla Corte di giustizia nel 1963 e 1964. (L'HuffPost)

L'atmosfera è diventata elettrica dopo che una sentenza senza precedenti dell'Alta Corte polacca ha sancito il primato delle leggi polacche su quelle comunitarie. Ora, dopo la decisione della Corte costituzionale polacca, devo dire che se non confermiamo il principio nell'Ue che regole uguali sono rispettate allo stesso modo in ogni parte dell'Europa, tutta l'Europa comincerà a collassare". (QUOTIDIANO NAZIONALE)

ngheria e Polonia hanno unito il fronte davanti ai giudici della Corte di giustizia dell'Ue contro il meccanismo di condizionalità che potrebbe privarle dei fondi europei, tra le crescenti tensioni tra Bruxelles e Varsavia. (AGI - Agenzia Italia)