Sanac: Mura (Pd), garantire continuità occupazione

Sardegna Reporter INTERNO

advertisement. Deve inoltre essere ripristinato un dialogo stabile fra tutti i portatori di interesse, organizzazioni sindacali e istituzioni territoriali”.

La parlamentare ha espresso. “perplessità per il comportamento di Acciaierie Italia che aumenta le difficoltà di Sanac, che ha già fatto ricorso alla cassa integrazione per il 70% del personale impiegato a Cagliari.

Lo ha affermato la presidente dalla commissione Lavoro della Camera Romina Mura (Pd) al termine delle audizioni delle Commissioni riunite Attività produttive e Lavoro sugli sviluppi della crisi aziendale della Sanac spa, che coinvolge gli stabilimenti di Cagliari, Massa, Gattinara e Vado Ligure. (Sardegna Reporter)

La notizia riportata su altri giornali

Il governo si prepara a far scattare il piano di emergenza dovuto alla crisi energetica. Razionamento gas e interruzioni di luce. Saranno attivati dai gestori delle reti i cosiddetti “contratti di interrompibilità” per gas ed elettricità (Imola Oggi)

(Teleborsa) - Il Comitato tecnico di emergenza e monitoraggio (CTEM) del sistema gas naturale "non ha ritenuto necessario il passaggio al livello di allerta, stante l'attuale livello della domanda e la possibilità di adottare comunque le misure preventive necessarie". (ilmessaggero.it)

Mentre alcuni Paesi europei, come la Germania, sono in apprensione e si preparano a dichiarare lo stato di allarme, il nostro Paese temporeggia con alternative e temporanee soluzioni. Lo stoccaggio in Italia è al 55% circa e vista la domanda di combustibile ora minore occorre insistere sulla strada delle scorte. (Money.it)

(SoldiOnline.it)

Stop al gas russo, ipotesi stato d’allarme, pronte le garanzie statali agli operatori Vista la riduzione delle forniture dalla Russia è stato riunito il Comitato d’emergenza sul gas, che non ha ritenuto ancora necessario lo stato d’allarme, ma la situazione rimane delicata. (Fanpage.it)

Acquisti prudenziali crescenti dei gruppi industriali del settore, garanzia pubblica per eventuali perdite sul prezzo, rilancio delle centrali a carbone, possibili tagli programmati dell’elettricità alle aziende energivore e interruzioni o blackout ugualmente calendarizzati nelle grandi città, riduzione della pubblica illuminazione. (QUOTIDIANO NAZIONALE)