Caso Denise: legale a tv russa, non accettiamo ricatti

il Fatto Nisseno INTERNO

Alcune foto mostrano tratti somatici simili tra Olesya, Piera Maggio e Piero Pulizzi, padre naturale della bimba scomparsa.

“Senza questa documentazione – ribadisce il legale – non parteciperemo ad alcuna trasmissione ne’ passerella televisiva e chiuderemo ogni rapporto con la tv russa”.

Anche in questo caso andremo cauti” ha dichiarato Piera Maggio in un audio messaggio diffuso ieri nel corso della trasmissione “Domenica live” su Canale 5

“Non vogliamo sottoporci a un ricatto mediatico da parte della tv russa. (il Fatto Nisseno)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Denise Pipitone, parla il legale della madre. È infatti prevista per la giornata di martedì 6 aprile la messa in onda della trasmissione televisiva in cui si scoprirà finalmente se la giovane Olesya Rostova è davvero la piccola Denise, scomparsa da Mazara del Vallo nel 2004. (Notizie.it )

In forza della mancata verifica sul gruppo sanguigno di Olesya, il legale di Piera Maggio prende una posizione tanto decisa quanto drastica:. “Senza questa documentazione (gruppo sanguigno e eventuale dna, ndr) non parteciperemo ad alcuna trasmissione nè passerella televisiva e chiuderemo ogni rapporto con la tv russa“. (Vita Da Mamma)

", che a sua volta ha avvisato della segnalazione la madre di Denise, Piera Maggio e l'avvocato della famiglia La speranza che Olesya Rostova possa essere per davvero Denise Pipitone, la bimba rapita il primo settembre del 2004 a Mazara del Vallo, esiste. (Today.it)

È davvero Denise Pipitone la ragazza russa che ha fatto un disperato appello alla tv locale? Tra qualche ora saranno resi noti i risultati del test del DNA di Olesya Rostova. (Bigodino.it)

L’avvocato di Piera Maggio ha fatto sapere che non hanno alcuna intenzione di cadere in un ricatto mediatico televisivo. Una telespettatrice russa, che vive da anni in Italia, ha visto la sua storia ed ha subito notato la somiglianza con Piera Maggio (Bigodino.it)

Sin da allora la mamma, Piera Maggio, si è battuta con tutta la forza di cui è stata capace per capire che fine avesse fatto sua figlia. Queste le sue parole: “Non vogliamo sottoporci a un ricatto mediatico da parte della televisione russa (BlogLive.it)