Montanelli "genovese" a vent'anni dalla scomparsa

Primocanale INTERNO

Sono molto curioso, oggi, di leggere i numerosi libri che stanno uscendo sulla figura e il ruolo di Montanelli, così contestato in questi ultimi mesi

Nel 1976, infatti, dopo aver fondato Il Giornale, creò l’edizione genovese del suo quotidiano, guidata da Luigino Vassallo ex direttore del Cittadino, il quotidiano del cardinal Siri.

Montanelli per molti è “un bieco fascista” e il suo giornale “un foglio della destra più retriva”. (Primocanale)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Per questo dopo una giornata di telefonate incrociate respinge le richieste di Conte come troppo esose Nell'articolo si parla di "un misurarsi tra due uomini, Giuseppe Conte e Mario Draghi, e tra due diverse visioni delle cose, del potere. (LiberoQuotidiano.it)

Il messaggio di Mattarella prosegue ricordando le tappe principali della carriera di Montanelli: “Fu una delle firme più prestigiose del Corriere della Sera La Repubblica vide intensificarsi il suo impegno di giornalista e di scrittore”. (Dire)

Vent’ anni fa moriva il grande giornalista. Si tratta di una serie composta da venti puntate e raccontava i principali fatti italiani dal periodo fascista fino alla crisi del governo Prodi (1997). (Famiglia Cristiana)

Montanelli ha rincorso la storia d’Italia, e la storia ha rincorso Montanelli, in un vortice che ha portato il giornalista toscano a divenire una delle principali voci con cui il Novecento parla al presente; in una fase cruciale per i destini del nostro Paese, tale rincorsa reciproca non è stata esclusivamente metaforica. (Sport Mediaset)

Montanelli ebbe un feeling con la città e si sentì sempre accolto. Ce lo vedete un monumento a Indro Montanelli in centro a Verona? (L'Arena)

Tra gli aspetti più chiari che emergono dalla rilettura dei testi di Indro Montanelli, pubblicati nell’albo “Indro, il 900” presentato ieri sera a Fucecchio (Fi) dal direttore de il Fatto Quotidiano e autore dell’antologia Marco Travaglio, è la capacità di andare sempre controcorrente di Montanelli: “Appena ho annunciato che usciva questo libro sono stato alluvionato di commenti di giubilo e altrettanti di insulti, si continua a discutere di lui come fosse ancora vivo, è questa la più grande dimostrazione della sua grandezza”. (Il Fatto Quotidiano)