Reddito di cittadinanza: questa è davvero una bellissima notizia

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Ottime notizie per tutti coloro che ricevono dallo Stato il reddito di cittadinanza: a quanto pare, saranno inclusi nel Decreto Aiuti.

Inizialmente, lo Stato aveva escluso dal Decreto Aiuti tutti coloro a cui era destinato il reddito di cittadinanza.

La somma verrà erogata tra giugno e luglio e verrà caricata sul medesimo conto ove viene caricato anche il reddito di cittadinanza

Di conseguenza, se in una famiglia esistono due cittadini che percepiscono il reddito di cittadinanza, essi non riceveranno entrambi il bonus del Decreto Aiuti. (Formatonews)

La notizia riportata su altri media

Queste ultime, infatti, sono i maggiori beneficiari dell’assegno sociale. Chi non può accedere alla pensione di vecchiaia perché non possiede i contributi lavorativi può chiedere l’assegno sociale. (InformazioneOggi.it)

Indennizzo commercianti (INDCOM), chiamato anche “bonus di 524 euro” è una misura che spetta a coloro che hanno chiuso l’attività commerciale. L’indennizzo accompagnerà l’ex commerciante fino al raggiungimento dei requisiti per la pensione di vecchiaia, ovvero fino ai 67 anni di età. (InformazioneOggi.it)

Il 1° gennaio del 1996, infatti, è avvenuto il passaggio dal sistema retributivo al sistema contributivo. Pensione con 30 anni di contributi: come si effettua il calcolo? (InformazioneOggi.it)

La fetta più ampia sono i 13,7 milioni di titolari di pensione ai quali a luglio arriverà l'una-tantum. IPA/Fotogramma. LA PLATEA - La platea totale degli interessati è di circa 31,5 milioni di beneficiari. (Sky Tg24 )

In poche parole, un lavoratore può smettere di pagare i contributi, dopo il raggiungimento dei 20 anni, solo se realmente sospende l’attività lavorativa. Nel caso in cui il lavoratore maturi il requisito contributivo minimo, può smettere di versare i contributi ed avere lo stesso diritto alla pensione? (InformazioneOggi.it)

Bonus 200 euro, quando c’è il rischio restituzione. Il bonus da 200 euro spetta infatti solo a coloro che hanno un reddito non superiore a 35mila euro e per i dipendenti pubblici e privati si prenderà in considerazione il reddito percepito nel 2022 per capire se il diritto al contributo spetta o meno. (Consumatore.com)