Riforma persioni, arresti a Parigi a manifestazioni di protesta

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Parigi, 21 mar. Sono circa 200 gli arresti a Parigi, secondo fonti di polizia della capitale francese. Assembramenti spontanei di protesta ovunque in Francia dopo la bocciatura in parlamento delle due mozioni di censura contro il governo per la contestata riforma delle pensioni. A Parigi ma anche a Lione, Marsiglia, Strasburgo, Rennes, Nantes o Bordeaux, nella serata di lunedì centinaia di manifestanti si sono radunati per le strade, dando vita a violenti scontri con la polizia. (Tiscali Notizie)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Quasi 1.500 manifestanti hanno marciato anche a Rennes, come riferisce Ouest France spiegando che nella località sono stati appiccati alcuni incendi. (Adnkronos)

Le opposizioni hanno infatti raccolto 278 voti a favore, contro i 287 che ne servivano per l'approvazione che avrebbe comportato la caduta dell'esecutivo e l'invalidità della riforma delle pensioni. Si tratta comunque di un risultato negativo per l'esecutivo e il presidente. (Borsa Italiana)

Centinaia i fermi, gli scontri violenti con le forze dell’ordine e gli arresti. Gli analisti parlano di un Paese spaccato mentre le violente contestazioni proseguono e attraversano la capitale Parigi ma anche altre città come Digione, Strasburgo e Lione (Vatican News - Italiano)

Nella giornata di oggi Macron procede nelle consultazioni dei massimi rappresentanti dello stato e del governo: la premier Elisabeth Borne questa mattina, i presidenti di Assemblée Nationale e Senato, Yaël Braun-Pivet e Gérard Larcher, e i parlamentari della maggioranza questa sera. (Tiscali Notizie)

Gli oppositori della riforma si riuniscono in Place Vauban, in mezzo a una forte presenza della polizia, dopo che il governo ha adottato la riforma delle pensioni in parlamento senza voto, utilizzando l'articolo 49.3 della Costituzione. (Tiscali Notizie)

La mozione di censura presentata in risposta all’utilizzo da parte del governo Macron-Borne dell’articolo 49.3 della Costituzione per far passare l’innalzamento dell’età pensionabile da 62 a 64 anni è stata rigettata per nove voti. (L'HuffPost)