Challenger di Milano, Paire dura un set. Brillano gli italiani

La Gazzetta dello Sport SPORT

Cinque punti persi di fila e la decisione di abbandonare il campo: avanza al secondo turno Alexey Vatutin, numero 293 al mondo.

Le liste chiudono l'1 agosto, ho ancora questo torneo più altri quattro, penso di potercela fare”, le parole dopo il match

Il francese abbandona il campo nella sfida contro Alexey Vatutin: Cecchinato può fare strada nel torneo. Francesco Sessa. Attesissimo e già svanito. (La Gazzetta dello Sport)

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È andata in archivio la quinta giornata dell'“ASPRIA Tennis Cup – Trofeo BCS”, torneo Challenger dotato di un montepremi da 45.730 € che si disputa sui campi in terra battuta dell'ASPRIA Harbour Club, dedicata agli ultimi quattro match di secondo turno. (FIT)

Il 30enne di Rosario ha raggiunto così la seconda finale consecutiva sulla terra di Milano, dopo quella persa contro Gian Marco Moroni nella scorsa edizione. Saranno l'italiano Francesco Passaro e l'argentino Federico Coria a contendersi il titolo dell'ATP Challenger dotato di un montepremi da 45.730€ organizzato sul “rosso” dell'ASPRIA Harbour Club di Milano. (FIT)

Nel percorso verso la finale del'“ASPRIA Tennis Cup – Trofeo BCS”, il giovane perugino ha trovato una convincente vittoria in semifinale per 75 61 in un'ora e 22 minuti di gioco sul qualificato ungherese Fabian Marozsan (n. (FIT)

L’italiano guadagna 35 posizioni nel ranking. Buona la seconda per Federico Coria al Challenger di Milano. La partita. La finale con Coria termina tra i sorrisi, con i due giocatori seduti sulla stessa panchina a chiacchierare prima della premiazione. (La Gazzetta dello Sport)

Coria è stato però bravo a non arrendersi e ad andare poi a prendersi il primo parziale al tie-break. Anche nel secondo set non è mancato l’equilibrio, ma sul 5-4 per l’argentino Passaro si è sciolto e ha ceduto il servizio, permettendo così al numero 70 del ranking di portare a casa il titolo. (OA Sport)

"La partita è sembrata facile, ma è stato così perché io ho giocato molto bene - ha spiegato Francesco Passaro - . (La Repubblica)