"Esterno notte", la serie sul caso Moro di Marco Bellocchio sbarca a Cannes, e anche al cinema

Ha voluto dare del pazzo a Moro, come scrivevano i giornali, per depistare la linea dei brigatisti, ma non ha funzionato.

Nel discorso di Moro al partito le parole d’ordine sono responsabilità, fiducia e coraggio.

Bellocchio racconta il rapporto tra la moglie e Cossiga: «Vivo come un fantasma – confessa il Ministro a Moro – Mi ignora e quando entro in casa scompare»

I gioielli più favolosi indossati dalle star nella storia del Festival. (Io Donna)

La notizia riportata su altri media

Il film, non in gara, è inserito nella sezione Cannes Première e sarà nelle sale cinematografiche d’Italia in due parti, la prima da oggi 18 maggio e la seconda dal 9 giugno. Quella di Gabriel Montesi è una carriera cinematografica in ascesa, uno dei volti più attuali e richiesti del cinema italiano (ilmessaggero.it)

Un Giulio Andreotti descritto come "cinico, impenetrabile, non umano". Un Aldo Moro visto come un Cristo, con tanto di croce portata sulle spalle. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

“La Rai è da sempre vicina al cinema e agli autori italiani e ne valorizza le creazioni. “Siamo molto orgogliosi della presenza al Festival internazionale di Cannes della serie ‘Esterno notte’. (Rai Storia)

Fa già discutere “Esterno notte” di Marco Bellocchio, opera sui generis della durata di cinque ore e mezza. Aldo Moro raffigurato come un Cristo che porta la croce. (leggo.it)

VAI ALLA RECENSIONE COMPLETA Ed è proprio come cartina di tornasole del nostro Paese che Bellocchio affronta di nuovo quel vulnus, rifrangendo la vicenda attraverso vari prisma. (MYmovies.it)

Il salto che ha fatto l’Italia nella primavera del 1978 è stato parimenti uno sconquasso dello stato, e dello Stato, costituito. Tirare fuori la psicanalisi è da sempre e per sempre una condanna, per Marco Bellocchio (Rolling Stone Italia)