O voto subito o avanti fino al 2023: gli effetti della pronuncia della Consulta sul referendum della Lega

Il Sole 24 ORE INTERNO

Gli effetti sulla durata della legislatura.

Se il quesito pro-maggioritario dovesse essere accolto i primi effetti si potrebbero avere sulla durata della legislatura.

O voto subito o avanti fino al 2023: gli effetti della pronuncia della Consulta sul referendum della Lega Se il quesito pro-maggioritario dovesse essere accolto i primi effetti si potrebbero avere sulla durata della legislatura.

O voto subito o avanti al 2023 Gli scenari politici, infatti, sono destinati a cambiare molto in seguito alla decisione della Corte. (Il Sole 24 ORE)

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In base a ciò che filtra da palazzo della Consulta, i giudici sarebbero orientati a bocciare il referendum. In più, ma su questo la Corte chiamata a decidere solo sull'ammissibilità non interverrà, «sarebbero forti i dubbi di incostituzionalità». (Il Messaggero)

I partiti politici avevano trovato l’appoggio di otte Consigli regionali, governati tutti dal Centrodestra: Veneto, Piemonte, Lombardia, Friuli-Venezia Giulia, Sardegna, Abruzzo, Basilicata, Liguria (in questo modo avevano evitato la complicata raccolta firme). (il Dolomiti)

Da qui il compromesso accettato dal Pd di un proporzionale con correzioni anti-frammentazione. «Il castello di sabbia costruito dalla Lega di Matteo Salvini sulla legge elettorale è venuto giù. (Il Sole 24 ORE)

Gli italiani hanno le idee chiare, settimana prossima lo dimostreranno in Emilia-Romagna mandano definitivamente in pensione il partito democratico e la sua politica da prima Repubblica». Abbiamo chiesto un commento al coordinatore regionale della Lega in Molise, l'onorevole Jari Colla: «Trovo incredibile che venga negata al popolo la possibilità di esprimersi a favore di un sistema elettorale utilizzato nei paesi evoluti del mondo. (Termoli Online)

Per garantire l’autoapplicatività della "normativa di risulta" - richiesta dalla costante giurisprudenza costituzionale come condizione di ammissibilità dei referendum in materia elettorale - il quesito investiva anche la delega conferita al Governo con la legge n. (Giornale di Sicilia)

Non si terrà il referendum proposto da otto Regioni guidate dal centrodestra che avrebbe avuto l'effetto di annullare la parte proporzionale della legge elettorale vigente (il 'rosatellum', ndr) trasformandolo di fatto in un sistema maggioritario 'puro'. (Today)