La mela avvelenata del referendum elettorale dinanzi alla Corte Costituzionale

La Stampa INTERNO

La Corte costituzionale è chiamata a decidere sulla ammissibilità del referendum elettorale proposto dalle regioni di centro destra, per “l’abolizione del metodo proporzionale nell’attribuzione dei seggi in collegi plurinominali nel sistema elettorale della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica”.

La scelta della legge elettorale sembra una telenovela di quelle sudamericane: ogni giorno una nuova puntata, ogni settimana un colpo di scena. (La Stampa)

Ne parlano anche altri giornali

Abbiamo chiesto un commento al coordinatore regionale della Lega in Molise, l'onorevole Jari Colla: «Trovo incredibile che venga negata al popolo la possibilità di esprimersi a favore di un sistema elettorale utilizzato nei paesi evoluti del mondo. (Termoli Online)

"Questa decisione, insieme alla proposta della maggioranza di una legge elettorale proporzionale, apre definitamente le porte al ritorno della prima Repubblica" commenta l'azzeccagarbugli leghista Roberto Calderoli. (Today)

Oggetto della richiesta referendaria erano, in primo luogo, le due leggi elettorali del Senato e della Camera con l’obiettivo di eliminare la quota proporzionale, trasformando così il sistema elettorale interamente in un maggioritario a collegi uninominali. (Giornale di Sicilia)

I partiti politici avevano trovato l’appoggio di otte Consigli regionali, governati tutti dal Centrodestra: Veneto, Piemonte, Lombardia, Friuli-Venezia Giulia, Sardegna, Abruzzo, Basilicata, Liguria (in questo modo avevano evitato la complicata raccolta firme). (il Dolomiti)

«Il castello di sabbia costruito dalla Lega di Matteo Salvini sulla legge elettorale è venuto giù. Da qui il compromesso accettato dal Pd di un proporzionale con correzioni anti-frammentazione. (Il Sole 24 ORE)

In più, ma su questo la Corte chiamata a decidere solo sull'ammissibilità non interverrà, «sarebbero forti i dubbi di incostituzionalità». In base a ciò che filtra da palazzo della Consulta, i giudici sarebbero orientati a bocciare il referendum. (Il Messaggero)