Fiorentina, test contro l'Ostermunchen: Lirola titolare, davanti Vlahovic con Callejon e Sottil

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A centrocampo Bonaventura, Krastev e Duncan mentre è confermato il trio d'attacco Callejon-Vlahovic-Sottil.

FIORENTINA (4-3-3): Terracciano; Lirola, Milenkovic, Dalle Mura, Biraghi; Bonaventura, Krastev, Duncan; Callejon, Vlahovic, Sottil

Ecco l'undici scelto da Vincenzo Italiano per il primo tempo con Terracciano in porta, Milenkovic e il giovane Dalle Mura centrali con Lirola a destra e Biraghi a sinistra. (TUTTO mercato WEB)

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A centrocampo Barella, Brozovic e Calhanoglu mentre oltre l’esterno destro ancora da trovare, sulla fascia sinistra ci sarà il ballottaggio tra Di Marco e Perisic. L’armata interista ha un undici titolare di assoluto spessore ed è giusto quindi darla favorita rispetto alle altre (Calcio In Pillole)

Club che potrebbe dunque lasciare dopo la brillanti prestazioni fornite nell’ultima stagione, nonostante il pessimo risultato raggiunto dalla squadra. Javi Sanchez potrebbe avere, infatti, un futuro in Serie A, dove ci sarebbe il forte interesse da parte di un club in particolare, la Fiorentina (SerieBnews.com)

Il suo idolo è sempre stato De Bruyne, ma molti addetti ai lavori lo paragonano a Barella, per la sua corsa box to box, il polmone inesauribile, e la castagna che spesso riesce a sfoderare. Due giovani in mostra a Moena: Bianco, tra l’idolo De Bruyne e i paragoni con Barella. (Fiorentina.it)

Lo spagnolo, ed è ormai assodato, vorrebbe tornare al Marsiglia, mentre per Milenkovic non sono ancora arrivate proposte che potrebbero seriamente ingolosire la società. Tra le pagine dell’edizione odierna de La Nazione è possibile leggere un approfondimento in merito all’attesa della Fiorentina verso due trattative particolari: quella per Lirola e quella per Milenkovic. (FiorentinaUno.com)

Da menzionare anche le sfide contro Atalanta (terza giornata) ed i nerazzurri di Simone Inzaghi (quinta giornata). La società cercherà di costruire una squadra in grado di lottare per obiettivi ambiziosi. (Mondo Udinese)

I due nomi che Vincenzo Italiano ha subito imparato durante i primi giorni di ritiro a Moena sono stati proprio i loro, quelli di Ale e Dimo. Basti pensare che nell’ultima stagione Aquilani ha rinunciato a lui solo in due partite, quando era fuori per squalifica. (LA NAZIONE)