22 mila persone con l'influenza in Piemonte nella prima settimana dell'anno
Non si segnalano, ad oggi, situazioni di particolari criticità nell’afflusso agli ospedali.
Il dato è in linea con la tendenza nazionale.
L’incidenza settimanale è di 5 casi per mille assistiti: nel dettaglio, 6,3 casi per 1000 assistiti da 0 a 14 anni; 5,3 casi per 1000 assistiti da 15 a 64 anni; 3,2 casi per mille assistiti nelle persone con 65 e più anni.
Dall’inizio della stagione sono circa 180.000 le persone colpite dall’influenza in Piemonte, secondo i dati di SeReMI, Servizio regionale di riferimento epidemiologico per la sorveglianza, la prevenzione ed il controllo delle malattie infettive. (Quotidiano Piemontese)
La notizia riportata su altri giornali
Il numero di casi stimati in questa prima settimana dell’anno è pari a circa 3.500, per un totale, dall’inizio della sorveglianza, di circa 35.000 casi. Nella fascia 5-14 anni i casi sono 2,9 ogni mille, nella fascia 15-64 anni si sono ammalate 3,12 persone ogni mille mentre tra gli over 65 il dato scende a 2,68 ogni mille. (Il Friuli)
Complessivamente sono state distribuite 180 mila dosi, 10 mila in più rispetto all’anno passato. Sono 17 mila i padovani, tra città e provincia, messi a letto dall’influenza. (Il Mattino di Padova)
«I primi casi di influenza si sono registrati a novembre» - spiega il dottor Luigi Nicolardi - «a inizio anno abbiamo registrato il primo aumento significativo ma il picco lo avremo tra una ventina di giorni». (VeneziaToday)
“La rete dei nostri servizi, dal Pronto Soccorso agli ospedali di comunità, dai reparti internistici al sistema di assistenza domiciliare ha garantito un’ottimo sbarramento al diffondersi dell’influenza. (RovigoOggi.it)
n gravissime condizioni per un'influenza. Polesani "immuni" dall'influenza: solo otto casi di ricovero in ospedale. (Il Gazzettino)
L’incidenza settimanale è di 5 casi per mille assistiti: nel dettaglio 6,3 casi per 1000 assistiti da 0 a 14 anni; 5,3 casi per 1000 assistiti da 15 a 64 anni; 3,2 casi per mille assistiti nelle persone con 65 e più anni. (newsbiella.it)
