Sicilia arancione, tanta attesa per nulla: l'unico colore è il green

RagusaNews INTERNO

Ragusa - Sarà il bollettino di giovedì a stabilire l'ingresso o meno della Sicilia in zona arancione da lunedì prossimo, 17 gennaio.

Tanti si recano nei pronto soccorso per altri problemi e solo lì scoprono di essere anche positivi al virus.

Solo un paio di giorni fa, è scoppiato un focolaio perfino nel reparto di Neuropsichiatria infantile dell'ospedale dei bambini di Palermo.

La procedura prevede che aspettino la convocazione via mail delle Usca per presentarsi al drive-in, senza rischiare sanzioni

L’unico cambio sarà la possibilità di spedire alunni, prof (e famiglie) in didattica a distanza senza dover passare da Roma e Palermo. (RagusaNews)

Su altri giornali

Altofonte, Borgetto, San Cipirello, Trappeto, Blufi, Petralia Soprana, San Mauro Castelverde, Villabate passeranno a breve nella fascia successive di restrizioni. Si tratta di nove Comuni della provincia di Agrigento: oltre al capoluogo, anche Raffadali, Santa Margherita di Belice, Siculiana, Favara, Grotte, Santo Stefano Quisquina, Alessandria della Rocca, Porto Empedocle (Quotidiano di Sicilia)

Nizza-Nantes, tre punti fondamentali per Galtier. I tre punti conquistati all’Allianz Riviera permettono al Nizza di fortificare il secondo posto, anche se dietro c’è il Marsiglia con due partite in meno ed a soli tre punti di distanza. (Calcio In Pillole)

Tre nuovi Comuni in “zona arancione” e una proroga. Salgono così a 46 i Comuni in “zona arancione” in Sicilia. (Siracusa News)

I nuovi casi invece sono stati 11.354 su 59.167 tamponi processati, con un indice di positività che scende al 19,2% (ieri era stato del 20,7%): l'Isola è al sesto posto per contagi. La situazione nel resto d'Italia. (PalermoToday)

La mappa del contagio nelle singole province: Palermo con 2.927 nuovi casi, Catania 3.071, Messina 998, Siracusa 1.226, Trapani 594, Ragusa 840, Caltanissetta 797, Agrigento 737, Enna 164. Coronavirus, il bollettino di giovedì 13 gennaio (MessinaToday)

Si dovrebbe salvare la Calabria che invece di intensiva ha il 17% mentre in area non critica registra il 39%. «Oggi - spiega l’Emilia Romagna - i parametri includono pazienti che entrano in ospedale per altre patologie e poi risultano positivi ma senza sintomi. (Gazzetta del Sud - Edizione Calabria)