“Ccè bbuei?” o “Ma ccè sta dici?”: la giornata mondiale delle emoji parla dialetto salentino. Ecco perché

Ma ccè sta dici?”

Il World Emoji day è nato, infatti, grazie al designer e animatore australiano Jeremy Burge, creatore dell’Emojipedia, che nel 2013 ha lanciato il portale web dedicato a questi pittogrammi.

“Ccè bbuei?

Sono oltre tremila, ad oggi, le emoji disponibili create dall’Unicode Consortium, gruppo no profit internazionale, che stabilisce i nuovi simboli da introdurre e inserire nelle conversazioni. (Leccenews24)

Su altre testate

Oggi ricorre l’Emoji Day e il team di Samsung per l’occasione ha deciso di commissionare alla società di ricerca online Human Highway un’indagine volta a scoprire quali siano le preferenze e le abitudini degli italiani nell’utilizzo delle faccine. (TuttoAndroid.net)

Sulla base delle risposte degli utenti di tutto il mondo, il report ci offre uno sguardo sulle emoji più popolari, sul modo in cui gli utenti le utilizzano, su quali sono quelle considerate più motivanti o più offensive e così via. (iPhone Italia)

Infatti, il 76% degli intervistati afferma che «si dovrebbero usare solo emoji di cui si comprende appieno il significato». A meno che si voglia raccontare un’intera storia con solo emoji. (Io Donna)

L’uomo incinto arriverà tra le nuove emoji nel corso del 2022 grazie allo standard Unicode 14.0. Come ogni anno, lo standard Unicode aggiunge nuove emoji selezionate dalle candidature fatte nei mesi precedenti. (DR COMMODORE)

Le emoji più utilizzate. In questa Giornata mondiale delle Emoji di oggi 17 luglio possiamo fare riferimento ad una ricerca di Samsung che pone l’accento proprio sulle emoticon più utilizzate in assoluto. (OptiMagazine)

di Anna Li Vigni. È la giornata mondiale delle Emoji: un modo per scambiarsi messaggi che si accosta alle parole e che negli ultimi anni, soprattutto con gli smartphone e i canali social, è diventato una integrazione al nostro linguaggio per comunicare. (Telenord)