Vaccini per gli over 80, altri 27 posti liberi: ecco come prenotare a San Gavino

San Gavino Monreale . Net SALUTE

Nella giornata di ieri alcuni candidati alla somministrazione hanno rinunciato alla vaccinazione.

L’obiettivo è quello di riuscire a somministrare anche queste 27 unità di vaccino nella giornata programmata per domani 21 febbraio, e far sì che tutti i soggetti fragili vengano tutelati, ovviando alle problematiche generate da un così esiguo preavviso, senza che nessuna preziosa fiala di vaccino venga “sprecata” a causa delle disdette

La campagna di reclutamento di stamattina ha portato all’identificazione di nuovi soggetti idonei che domani 21 febbraio a Serramanna, nel poliambulatorio in Corso Europa 19, potranno avere il tanto atteso vaccino. (San Gavino Monreale . Net)

Su altre testate

Riguarderà gli over 80, gli operatori delle forze dell’ordine e il personale scolastico. (La ringhiera)

Secondo me siamo in ritardo, dovremmo fare molto di più, dovremmo vaccinare molto rapidamente anche alla luce di queste varianti che stanno circolando. I dati anche di ieri di Pfizer dimostrano che il vaccino copre anche le varianti brasiliana e sudafricana. (Ultim'ora News)

A Bari le somministrazioni vengono fatte nel palazzetto dello sport «Palacarbonara» allestito e attrezzato per l’occorrenza. "Abbiamo iniziato subito e stiamo cercando anche di accelerare il processo di vaccinazione di tutti gli operatori scolastici di tutta la regione proprio per questo motivo, perché prima saranno vaccinati e prima potranno continuare a lavorare con maggiore serenità. (SanteramoLive.it)

Nel video della bodycam dello sceriffo: "Avete rubato la dose a chi ne aveva più bisogno" - LaPresse/AP /CorriereTv. (Corriere TV)

Insomma, c'è libertà di farsi vaccinare o meno, ma chi sceglie di farsi vaccinare non può scegliere il vaccino. Quindi, da questo punto di vista le scelte dei decisori sono conformi all'articolo 32 della Costituzione". (Tiscali.it)

È perentorio il commissario ad acta, Guido Longo, nella stesura del nuovo decreto con cui ha ritenuto di dover aggiornare il piano vaccinale già varato l'11 gennaio scorso. Insomma, per una categoria ad alto rischio d'infezione e che richiederebbe una adesione massiva, il piano regionale stima invece una partecipazione piuttosto bassa, pari solo al 50%. (LaC news24)