Vinitaly, Coldiretti: "1 miliardo di falsi, dal Prošek croato a Chianti Usa". Mostrato per la prima volta in Italia il vino "tarocco" che l'Ue vuole riconoscere

Qdpnews ECONOMIA

Per questo è importante l’impegno del Ministro delle Politiche Agricole Stefano Patuanelli, del Governatore Luca Zaia e degli europarlamentari italiani ad intervenire per far respingere la domanda”

Intanto resta poco più di un mese per bloccare la domanda di riconoscimento del Prosek croato e tutelare il vero Prosecco”.

Un danno incalcolabile per un prodotto come il vino che realizza ben oltre la metà del fatturato all’estero per un valore di 7,2 miliardi stimati nel 2021, in aumento del 15% nel primi sette mesi di quest’anno. (Qdpnews)

Su altri giornali

Strategico anche il ruolo di ICE-Agenzia per l’incoming di 200 buyer e operatori dall’estero, provenienti da 35 Paesi a Vinitaly Special Edition. Questa Vinitaly Special Edition, per Luca Zaia, presidente della Regione Veneto, si colloca «dopo 20 mesi di incubo» e, allo stesso tempo, in un momento d’oro per il vino italiano. (TgVerona)

Vinitaly Special Edition è in contemporanea con Enolitech, dedicato alle tecnologie per la produzione di vino, olio e birra e con Sol&Agrifood, con le aziende dell’agroalimentare di qualità. Analisi che dimostra come la seconda potenza mondiale del vino abbia ampi margini di crescita dal punto di vista del valore aggiunto (Nordest Economia)

Qualcuno vi ha definite le “Regine del Caviale” Made in Italy. Gli elevati standard raggiunti permettono di avere la tracciabilità totale del caviale prodotto. (pesceinrete.com)

Questi temi sono stati al centro anche dei convegni proposti nella più grande rassegna italiana dedicata ai vini, ma non solo Il mercato delle imitazioni dei vini italiani vale un miliardo. (il Fatto Nisseno)

Tutto ciò, nonostante il posizionamento dei rossi toscani che nel segmento premium vedono l’80% delle proprie vendite contro il 78% dei vini bordolesi e il 71% degli australiani. Va meglio in Giappone, con il Belpaese secondo solo alla Francia. (La Repubblica)

Aumentano addirittura del 67% le vendite in Cina ma a trainare le bottiglie italiane oltre confine nel 2021 sono anche i consumatori europei. Note meno positive arrivano dalla Gran Bretagna dove le vendite di bottiglie Made in Italy sono stagnanti a causa delle difficoltà legate alla Brexit. (AltamuraLive.it)