Escalation della guerra di parole tra Russia e Ucraina

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Il governo di Kiev combatte i separatisti a Donetsk e Luhansk da quando la Russia ha annesso la Crimea nel 2014.

La Russia ha negato con veemenza il suo coinvolgimento a Donetsk e Luhansk e si considera pienamente ammissibile per la Crimea, citando il referendum

La flotta russa nel Mar Nero martedì ha tenuto esercitazioni nella regione con l’aviazione, secondo quanto riferito dall’agenzia di stampa russa Interfax (TecnoSuper.net)

Su altri giornali

Il presidente ucraino, eletto nel 2019 promettendo la fine del conflitto, accusa la Russia di partecipare a negoziati di pace mentre è intenta a armare il confine Di fronte alla tensione che sale, il presidente ucraino, Volodymyr Zelenskiy, tende la mano e chiede una de-escalation. (Euronews Italiano)

La terza ragione, di natura interna, è dovuta al calo di popolarità di Putin e del suo partito di governo. A otto anni dall’inizio, il conflitto tra Ucraina e Russia torna a acuirsi. Diritto e libertà Pubblicato: 21 Aprile 2021 PDF Scritto da Massimiliano Di Pasquale. (Strade)

Mosca sta infatti rafforzando il proprio contingente e la situazione starebbe ormai raggiungendo il limite. La situazione è stata definita dallo stesso Commissario Borrell "molto preoccupante". (Redazione AriaMediterranea)

Il conflitto esiste dal 2014. Il conflitto è sorto nell’Ucraina orientale dopo che la Russia ha annesso la Crimea, precedentemente nota come territorio ucraino, nel 2014. Secondo il ministro degli Esteri Dmytro Kuliba, c’è una minaccia di “guerra e distruzione dello Stato ucraino”. (TGcomnews24)

La sensazione é che qualcosa stia per succedere e che possa succedere da un momento all’altro. La situazione in Ucraina potrebbe portare ad uno scontro a breve e soprattutto questa volta potrebbe essere lo scontro fatale e decisivo (editoriale italiano)

Lo afferma il portavoce del Dipartimento delle Difesa, John Kirby, senza comunque fornire dati precisi sul numero delle truppe dispiegate. Ciò non di meno il rappresentante per la politica estera UE Josep Borrell, nella nota, ribadisce che l'aumento delle truppe russe al confine è "molto preoccupante" e che "il rischio di un'ulteriore escalation è evidente". (RSI.ch Informazione)