Manuel Bortuzzo torna a guidare sull'auto "speciale"

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Da quel giorno la vita di Manuel Bortuzzo, ventenne nato a Trieste ma cresciuto a Treviso, promessa del nuoto, la sua vita è stata stravolta.

Costretto alla sedia a rotelle, non si è mai perso d'animo ed oggi, a quasi un anno dall'incidente, l'ennesima prova di "normalità".

Nei giorni scorsi, i dipendenti della concessionaria De Motors di Vicenza dove lavora papà Franco, hanno voluto fare un regalo al giovane: una nuova auto accessoriata affinchè posso guidare senza alcuna difficoltà. (Triesteprima.it)

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E si mette in viaggio con il papà verso Roma. Come ricorda lo stesso Manuel sul suo profilo Instagram: "Ho imparato quanto vale la pena piangere, soffrire, sacrificarsi pur di raggiungere un risultato a cui teniamo. (La Repubblica)

Roma, Bortuzzo torna a guidare: «Il primo viaggio nella Capitale». Bortuzzo, la nuova vita di Manuel: «Adesso voglio un figlio». . A dieci mesi da quello sparo,ha superato l'esame di guida con l'auto dotata di comandi manuali. (Il Messaggero)

I, 20/09/2018, n.792. Revisione della patente di guida per sospetta inidoneità. La revisione della patente di guida per sospetta inidoneità, ai sensi dell’art. (La Legge per Tutti)

Un “daje” scritto alla romana, nel dialetto della città dove il figlio è rimasto vittima di un assurdo agguato e dove è anche iniziata la sua rinascita. Con un breve messaggio sul proprio profilo Instagram e con una foto che vale più di mille parole, Franco Bortuzzo annuncia la notizia: Manuel ha superato l’esame per la patente speciale e può ufficialmente tornare a guidare. (Sky Tg24 )

Da quel giorno la vita di Manuel Bortuzzo, ventenne nato a Trieste ma cresciuto a Treviso, è stata stravolta. Costretto in sedia a rotelle, non si è mai perso d'animo ed oggi, a meno di un anno dall'incidente, l'ennesima prova di "normalità". (TrevisoToday)

Per la nuova tipologia di guida il ventenne trevigiano ha dovuto ottenere la patente «speciale», con tanto di esame sostenuto giusto martedì mattina per le strade di Treviso. «Ho lanciato la proposta qualche mese fa sul sito web aziendale – afferma il titolare del gruppo Gaetano De Bona – e sono rimasto a bocca aperta quando ho visto che nessuno dei miei collaboratori si è tirato indietro». (Corriere della Sera)