Dal G7 una tassa globale per le multinazonali

Avanti! INTERNO

I paesi del G7 sono Stati Uniti, Regno Unito, Francia, Germania, Canada, Italia e Giappone.

Secondo Rishi Sunak, ministro delle Finanze del Regno Unito: “E’ un accordo storico per riformare il sistema fiscale globale per adattarlo all’era digitale globale”.

I ministri delle Finanze dei paesi del G7, riuniti a Londra, hanno raggiunto un importante accordo per impegnarsi a istituire una tassa globale di almeno il 15 per cento per le multinazionali che operano in quei paesi, a prescindere da dove siano le loro sedi. (Avanti!)

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L’accordo raggiunto dai ministri al G7 Finance (Stati Uniti, Regno Unito, Francia, Germania, Canada, Italia e Giappone) poggia su due pilastri: la riallocazione dei profitti e la tassazione minima. Il nuovo accordo del G7 porterebbe nelle sole casse del fisco italiano 2,7 miliardi di euro se andasse in porto. (Inno3)

Immaginare un Draghi più politico, costretto a correre i rischi delle forche caudine dei partiti italiani ed europei non è idea I grandi hanno trovato l'accordo per imporre l'imposta minima del 15% alle multinazionali. (Panorama)

Sono fiero che il G7, abbia dato prova di una direzione collettiva, in questo periodo cruciale per la ripresa economica mondiale”. Ieri, si è svolta a Londra, la prima riunione in presenza da quando è scoppiata la pandemia, dei G7, i ministri della Finanze dei sette paesi più industrializzati al mondo. (Redazione Imprese News)

Al G7 accordo storico su una Global Tax per le grandi imprese, anche digitali, con aliquota globale minima del 15% applicata Paese per Paese. Soddisfatta anche la Francia, anche se quest’ultima avrebbe voluto imporre una maggiore tassazione, soprattutto ai colossi del web. (Webnews.it)

Con questo sistema (legale) di dumping fiscale, miliardi di dollari che spettano alle casse erariali degli Stati rimangono nelle tasche degli azionisti. Nel 2015, secondo un rapporto Ocse, l’Italia è stata derubata di 6,4 miliardi di gettito fiscale tramite i riallocamenti all’estero dei profitti delle multinazionali. (Eastwest)

Si prevede un gettito di 80miliardi per gli Stati; 2,7 miliardi per l’Italia. La Spagna ha già approvato il piano (la Spagna non fa parte del G7). Tuttavia, è un primo passo importante nella giusta direzione (Agenda Digitale)