Tassa minima sulle multinazionali, accordo storico? - Città Nuova

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Un fattore di vantaggio competitivo verso le altre società più piccole o che decidono di non delocalizzare la sede fiscale e legale.

L’accordo per la tassazione minima al 15% «si avvicina molto ai regimi agevolati applicati da paradisi fiscali come Irlanda, Svizzera e Singapore» secondo Oxfam, ong impegnata per contrastare le diseguaglianze

L’Italia fa pare del G7 e presiede, da dicembre 2020, il G20 dopo un passaggio di consegne con l’Arabia Saudita. (Città Nuova)

Se ne è parlato anche su altri media

Nel 2015, secondo un rapporto Ocse, l’Italia è stata derubata di 6,4 miliardi di gettito fiscale tramite i riallocamenti all’estero dei profitti delle multinazionali. Con questo sistema (legale) di dumping fiscale, miliardi di dollari che spettano alle casse erariali degli Stati rimangono nelle tasche degli azionisti. (Eastwest)

Ma dietro la trattativa ci sono le tensioni per il futuro assetto del potere Ue. I grandi hanno trovato l'accordo per imporre l'imposta minima del 15% alle multinazionali. (Panorama)

Durante il summit, il Cancelliere dello Scacchiere britannico Rishi Sunak, ha dichiarato: “E’ stato raggiunto un accordo storico, è una stretta all’elusione fiscale. Ieri, si è svolta a Londra, la prima riunione in presenza da quando è scoppiata la pandemia, dei G7, i ministri della Finanze dei sette paesi più industrializzati al mondo. (Redazione Imprese News)

Tuttavia, è un primo passo importante nella giusta direzione Si prevede un gettito di 80miliardi per gli Stati; 2,7 miliardi per l’Italia. La Spagna ha già approvato il piano (la Spagna non fa parte del G7). (Agenda Digitale)

Grande soddisfazione per l’intesa è stata espressa dal nostro premier, Mario Draghi, il quale ha dichiarato: “Saluto con grande soddisfazione l’accordo sulla tassazione delle multinazionali raggiunto oggi a Londra dai ministri delle finanze del G7. (Webnews.it)

I paesi del G7 sono Stati Uniti, Regno Unito, Francia, Germania, Canada, Italia e Giappone. I ministri delle Finanze dei paesi del G7, riuniti a Londra, hanno raggiunto un importante accordo per impegnarsi a istituire una tassa globale di almeno il 15 per cento per le multinazionali che operano in quei paesi, a prescindere da dove siano le loro sedi. (Avanti!)