Lavorava in nero e aveva il reddito di cittadinanza

il Resto del Carlino INTERNO

di Paola Pagnanelli Con il reddito di cittadinanza, lavorava in nero in un hotel di Civitanova.

I controlli hanno fatto emergere anche altre irregolarità, nei distributori di benzina e nei negozi.

Tra queste la scoperta di due lavoratori in nero in un albergo di Civitanova.

I finanzieri del comando provinciale nei giorni scorsi hanno intensificato i servizi di prevenzione e contrasto dei traffici illeciti e dell’evasione fiscale e contributiva, mettendo in campo tutti i reparti provinciali. (il Resto del Carlino)

Su altri media

Sul versante della lotta allo spaccio di sostanze stupefacenti, costante impegno della Guardia di Finanza a tutela della sicurezza economico-finanziaria e a difesa della salute pubblica, sono stati svolti 3 interventi, che hanno consentito di sottoporre a sequestro modiche quantità di sostanze illecite e di segnalare ai competenti Prefetti 3 soggetti, quali assuntori (ilmattino.it)

In Regione infatti circa il 26% dei percettori di reddito di cittadinanza che hanno stipulato il patto per il lavoro ha contratto almeno un rapporto successivo alla data della sottoscrizione. Sempre per quanto riguarda il mondo del lavoro anche i dati nazionali certificano che il reddito di cittadinanza è stato un fallimento: infatti solo una piccola parte dei percettori hanno effettivamente trovato un lavoro mentre incassavano l’assegno (Genova24.it)

Lo straniero, al fine di ottenere indebitamente il beneficio del reddito […] (GenovaQuotidiana)

Così si percepisce il Reddito di Cittadinanza due volte. Il Reddito di Cittadinanza, per essere percepito, richiede residenza e comprovata difficoltà economica. (ContoCorrenteOnline.it)

Emanuele Crescenti e 21 soggetti, 15 uomini e 6 donne, sono stati segnalati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Patti (ME) diretta dal Procuratore dott. In particolare sono al vaglio della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Messina, diretta dal Procuratore, dott. (Sicilia Reporter)

In alcuni casi gli indagati non hanno comunicato di essere sottoposti a misure cautelari personali, oppure avevano omesso di comunicare la sottoposizione a misura cautelare di uno dei componenti del nucleo familiare. (siciliareport.it)