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Un terremoto devastante, quasi ottavo grado della Richter. Il bilancio di ieri pomeriggio contava 1541 decessi in Turchia, 538 tra le aree siriane controllate dal governo di Damasco e quelle dell’amministrazione autonoma del Nord-Est, 390 nei territori siriani occupati dalla Turchia o controllati da milizie sunnite. (Il Riformista)

Cifre che sono destinati a crescere drammaticamente: l’Oms ritiene che potrebbero essere state colpite dal terremoto nel complesso 23 milioni di persone, di cui 1,4 milioni di bambini. È salito a oltre 5 mila il bilancio delle vittime del devastante terremoto che ha colpito Turchia e Siria nella notte tra domenica 5 e lunedì 6 febbraio. (Open)

In Turchia le vittime confermate sono 5.894, in Siria 1.932 (LaPresse) – E’ salito a 7826 il bilancio dei morti complessivi, tra Turchia e Siria, del devastante terremoto che ieri ha colpito i due paesi. (LaPresse)

"Inghiottiti dal cratere", in Turchia e Siria scavano uniti anche i nemici dalla nostra inviata Gabriella Colarusso (la Repubblica)

“Questa è una crisi che va ad aggiungersi a molteplici crisi nella regione colpita“, ha affermato durante la riunione del consiglio dell’organizzazione a Ginevra, “in tutta la Siria, i bisogni sono sempre più alti, dopo quasi 12 anni di crisi prolungata e complessa, mentre i finanziamenti umanitari continuano a diminuire” È quanto stima Adelheid Marschang, Senior Emergency Officer dell‘Organizzazione mondiale della sanità (Oms), come riporta il Guardian. (LaPresse)

Durante la notte la Turchia ha aggiornato a 2.921 il numero dei morti in seguito al terremoto di magnitudo 7.9 al confine con la Siria. Il dato porta il bilancio provvisorio complessivo delle vittime del sisma a 4.365: le autorità siriane che da parte loro hanno contato finora 1.444 morti. (Open)