Rabobank, il pesce proteina animale più scambiata a livello mondiale

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“Ciò potrebbe influenzare i prezzi di mercato dei prodotti ittici e il valore dei flussi commerciali”, ha affermato

Secondo l’analisi, nel 2021 il commercio di prodotti ittici era circa 3,6 volte più grande del commercio di carne bovina (la seconda proteina animale più scambiata), cinque volte più grande del commercio globale di carne di maiale e otto volte quello del commercio di pollame.

Le importazioni sono state guidate da gamberi, salmonidi, granchi e aragoste, che rappresentavano il 91% del valore aggiunto totale. (pesceinrete.com)

Ne parlano anche altri media

Capua ha ricordato che il virus rappresenta un “rischio zero” per l’uomo, ma non è così per gli animali Qualcosa nella catena di controllo della peste suina non ha funzionato, se dal Piemonte è passata in Liguria e oggi è nel Lazio. (IVG.it)

"Ilaria Capua, da grande esperta di infezioni anche del mondo animale, ha detto una cosa corretta - prosegue Bassetti -: se la peste suina arriva negli allevamenti è evidente che bisogna fermarla. Qualcosa nella catena di controllo della peste suina non ha funzionato, se dal Piemonte è passata in Liguria e oggi è nel Lazio". (GenovaToday)

Peste suina, a Roma i danni alle aziende ammontano già a 10 milioni di euro. «Qualcosa nella catena di controllo della peste suina non ha funzionato, se dal Piemonte è passata in Liguria e oggi è nel Lazio. (leggo.it)

Ecco che è fondamentale una sorveglianza epidemiologica, il monitoraggio dei cinghiali intercettati o trovati morti, ci auguriamo che i focolai siano legati all'introduzione dall'estero, o per commerci fraudolenti o più verosimilmente per abitudini alimentari soprattutto legati all'Est Europa, di salumi non a norma che poi buttati nei cassonetti dei rifiuti sono stati poi intercettati dai cinghiali" (Tiscali Notizie)

Diciamo che oggi nelle zone dove è stato registrato un focolaio, di fatto ogni allevamento è un''isola' che non deve essere invasa da nessun tipo di fattore di rischio". I suini poi andrebbero distrutti perché non è possibile mangiarli, e poi - conclude - c'è da considerare lo spreco alimentare legato alle granaie e ai mangimi che andrebbero buttati" (Adnkronos)

L’Ecdc rassicura sulla gravità dei casi rilevati finora: «La maggior parte dei casi al momento risultano essere lievi nella sintomatologia. Il virus del vaiolo delle scimmie può causare malattie gravi in ​​alcuni gruppi di popolazione, come bambini piccoli, donne in gravidanza e persone immunosoppresse». (Tp24)