Finto ginecologo visita pazienti in videochiamata. Tra loro anche minorenni e oncologiche

IL GIORNO INTERNO

Lecce - Un uomo, probabilmente della provincia di Lecce, ha chiamato alcune donne di cui conosce i dati sensibili, ha detto loro di essere un ginecologo e poi ha cercato di convincerle a farsi visitare con una videochiamata.

L’aspetto inquietante di tutta la vicenda è però un altro e attiene alla privacy e all’accesso ai dati sensibili

Tra le vittime ci sarebbero anche minorenni.

Tra le donne vittime del molestator seriale anche pazienti oncologiche, sulle cui difficolta’ fisiche e psicologiche l’uomo avrebbe fatto pressione per ottenere totale fiducia. (IL GIORNO)

Ne parlano anche altre fonti

Chi è il sedicente medico? Forse perché pensavano fosse uno scherzo, o perché hanno paura, o ancora perché proprio chi hanno accanto le ha accusate di stupidità. (Today.it)

(salentolive24) È bene sottolineare che l’uomo a volte si presenta con il nome di “Francesco Lirante o Licante”, nome che al momento risulta falso. (StatoQuotidiano.it)

«Siamo poco più di 25 vittime, segnalate in un solo giorno»: questo quanto ha scritto su Facebook e Instagram una delle protagoniste della brutta disavventura. Sono donne che hanno subito molestie, donne i cui dati - anagrafici, sanitari - sono stati violati a dispetto di ogni forma di privacy (quotidianodipuglia.it)

Solo nella giornata di ieri sono state 25 le vittime accertate, tutte della Puglia, e come ha spiegato la ragazza, in molte non hanno denunciato e chi ha denunciato come lei è stata trattata con sufficienza. (Napoli.zon)

Come è possibile che sapesse quando ho fatto l’ultima visita ginecologica, oppure quanti figli ha quella donna, quale operazione ha subito?” Telefona a giovani ragazze e donne, si intrufola nella loro vita intima, possiede informazioni sensibili sulla loro salute e prova a farsi mostrare le parti intime con la scusa di una visita ginecologica d’urgenza. (PerugiaToday)

Non solo, poiché l’uomo, in possesso dei dati personali delle ragazze, chiede loro di collegarsi in videochiamata. E infine, le invita a spogliarsi, con il pretesto di una visita ginecologica, tramite webcam, “per accertamenti intimi necessari e urgenti”. (Leccenews24)