Taiwan. Tsai Ing-wen. “Non ci piegheremo alla Cina. Rafforzeremo la nostra difesa nazionale”

Agenpress ESTERI

- Advertisement -. - Advertisement - AgenPress – Taiwan non si piegherà alle pressioni e nessuno potrà costringerla ad accettare il percorso che la Cina ha tracciato per l’autogoverno democratico.

Lo ha detto la presidente Tsai Ing-wen mentre l’isola celebrava la sua festa nazionale tra le crescenti tensioni con Pechino.

In risposta, Tsai ha replicato che “non ci dovrebbero essere assolutamente illusioni che il popolo taiwanese si piegherà alle pressioni”

“Coloro che dimenticano la loro eredità, tradiscono la loro madrepatria e cercano di dividere il Paese non andranno a buon fine”, ha detto Xi. (Agenpress)

Su altri giornali

Ormai da tempo il Taiwan non è più un paese “ai margini” ma si trova al centro di numerose trattative con i più potenti paesi del mondo. Ma ormai forte dei solidi rapporti con USA, Giappone e UE il Taiwan non ha più intenzione di intraprendere la strada che la Cina ha tracciato. (Metropolitan Magazine )

Nel suo discorso tenuto fuori dall’Ufficio Presidenziale nel Centro di Taipei, la Presidente ha anche aggiunto: “Non vi sia, però, alcuna illusione sul fatto che il popolo taiwanese chinerà il capo a tali pressioni” (PPN - Prima Pagina News)

Pronta è arrivata la controreplica di Pechino. Taiwan non si piegherà e si difenderà con forza dalle pressioni della Cina. (L'Unione Sarda.it)

Sponsor by. La Cina, con il presidente Xi, è tornata a minacciare Taiwan, dove gli americani hanno appena spedito consiglieri militari. «A Washington, Tokyo, Canberra e Bruxelles, Taiwan non è più ai margini, con sempre più amici democratici disposti a difenderci. (TGNEWS24)

«Il percorso che la Cina ha tracciato non offre né uno stile di vita libero e democratico per Taiwan, né la sovranità per i nostri 23 milioni di abitanti», ha detto la leader Un messaggio a Pechino il cui leader Xi Jinping ha affermato sabato che la riunificazione della Cina verrà realizzata. (Corriere Delle Alpi)

La “risoluzione delle differenze tra le due sponde dello Stretto richiede che le due sponde si impegnino in un dialogo sulla base della parità”. Nell’Indo-Pacifico i Paesi democratici stanno lavorando per rafforzare “la nostra ampia cooperazione reciproca al fine di rispondere agli sviluppi regionali e globali”. (la voce d'italia)