Gazprom contro le sanzioni occidentali: “Ci impediscono di ricevere la turbina per riattivare il Nord Stream 1”. L’ira di Berlino: “Mosca blocca i flussi di gas”

LA NOTIZIA ESTERI

A causa delle sanzioni occidentali, la Russia non riesce a entrare in possesso della turbina per necessaria per riattivare il Nord Stream 1: a riferirlo, è Gazprom.

Le dichiarazioni del colosso del gas hanno indispettito Berlino che ha accusato Mosca di bloccare volontariamente le forniture verso la Germania.

Gazprom contro Berlino: “Le sanzioni bloccano la turbina per riattivare il Nord Stream 1”. (LA NOTIZIA)

Su altre fonti

Le tre centrali ancora in funzione - in Baviera, Bassa Sassonia e Baden-W rttemberg - rappresentano il 6% della produzione netta di elettricità della Germania "Potrebbe avere senso - ha detto Scholz - prolungare la vita operativa delle ultime tre centrali nucleari attive". (Tiscali Notizie)

In un colpo di scena Gazprom ritiene che le sanzioni di UK e Canada impediscano la restituzione della turbina. Siemens Energy ha dichiarato alla Reuters che la turbina è pronta per il funzionamento e può essere trasportata immediatamente. (Scenarieconomici)

In Germania il partito liberale sembra essere pronto a riconsiderare l’uscita dal nucleare, Scholz apre a questa possibilità. A quel punto potrebbe essere scongiurato il peggio, senza peraltro intaccare agenda e impegni europei (EuNews)

E' una scusa per non fornire gas all'Ue". - BRUXELLES, 05 AGO - Le sanzioni dell'Ue non bloccano in alcun caso il trasporto di strumenti legati all'export di gas russo, inclusa la turbina della Siemens che era stata data in riparazione in Canada. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

(askanews) - Il cancelliere tedesco Olaf Scholf riapre al nucleare in un momento in cui la Germania è in sofferenza per i tagli delle forniture di gas russo e si teme una crisi energetica. Questi impianti, ha chiarito "sono rilevanti solo per la produzione di energia elettrica e solo per una piccola parte di essa, ma può ancora avere senso". (il Dolomiti)

“La turbina è pronta, non ci sono motivi per non trasportarla in Russia”, ha detto Scholz mercoledì dopo una visita alla sede Siemens a Muelheim an der Ruhr. (Nanopress)