Missione “blocco dell’Adriatico”: così navi russe fermano la portaerei Usa

Nicola Porro INTERNO

L’equipaggio ha già girato un video dove appare molto motivato per l’importante missione: “Siamo abili, siamo letali, siamo la libertà che funziona”

Sia il Varyag che l’Ammiraglio Tributs sono in realtà navi militari della flotta russa del Pacifico.

L’obiettivo di questa squadra russa era la portaerei americana a propulsion nucleare Harry S. Truman, l’ammiraglia della Nato nel Mediterraneo.

Questa volta, invece, le navi russe hanno in pratica operato uno sbarramento per ostacolare la Truman nei suoi movimenti nel mare Adriatico. (Nicola Porro)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Il mar Adriatico come una polveriera. Che la guerra tra Russia e Ucraina non si stia combattendo solo sul campo di battaglia è ormai noto da tempo. (Forze Italiane)

Fonte foto: ANSA / MANDATORY CREDIT: RUSSIAN DEFENCE MINISTRY PRESS SERVIC. Mar Mediterraneo priorità per la Russia. Il Mar Mediterraneo rappresenta una priorità per la Russia. (Virgilio Notizie)

La flotta russa nel Mar Adriatico ha sfiorato la collisione con le navi Nato: l’incidente è avvenuto proprio in acque italiane, lungo le coste davanti l’Abruzzo e la Puglia. Al momento non si sa quale sia la posizione attuale delle navi russe e se siano accompagnata da un sottomarino. (Liberoquotidiano.it)

Le navi russe si sarebbero allontanate per lasciare il mare ad almeno due sottomarini nucleari, che avrebbero preso il loro posto, controllando il primo il canale di Otranto, il secondo invece ancora una volta il tratto di mare “abruzzese”. (Certa stampa)

Un po’ più a sud, la portaerei “Truman”, con a bordo quasi 60 cacciabombardieri F18 Hornet, scortata dalla Marina degli Stati Uniti. Ora, non si sa quale sia la posizione attuale delle navi russe e se la loro attività fosse accompagnata anche da un sottomarino. (QuiFinanza)

La presenza delle unità di Mosca è una costante da diversi mesi, anche prima dell’inizio della guerra in Ucraina. I. (InsideOver)