Così la flotta russa ha bloccato l'Adriatico

la Repubblica ESTERI

Con la flotta russa e quella della Nato che si confrontano nel Mediterraneo, spesso arrivando a distanze molto ravvicinate.

È una sfida segreta, a tratti temeraria.

E che tre settimane fa ha visto le navi di Mosca compiere un’operazione molto ardita: si sono posizionate in modo da sbarrare l’Adriatico e ostacolare la portaerei americana “Truman”.

Una mossa strategica: si tratta del mare più vicino ai

(la Repubblica)

Ne parlano anche altri giornali

I russi, infatti, nelle ultime ore hanno riposizionato le loro navi, tanto la Varyag (che aveva “chiuso” il canale di Otranto, quanto l'Ammiraglio Tributs che si era spinta fino al mare abruzzese. “Siamo sull’orlo di una guerra con Russia e Cina su questioni che abbiamo in parte creato, senza alcuna idea di come andrà a finire o a cosa dovrebbe portare” (Certa stampa)

I. La presenza delle unità di Mosca è una costante da diversi mesi, anche prima dell’inizio della guerra in Ucraina. (InsideOver)

Fonte foto: ANSA / MANDATORY CREDIT: RUSSIAN DEFENCE MINISTRY PRESS SERVIC. Mar Mediterraneo priorità per la Russia. Il Mar Mediterraneo rappresenta una priorità per la Russia. (Virgilio Notizie)

Che la guerra tra Russia e Ucraina non si stia combattendo solo sul campo di battaglia è ormai noto da tempo. Il mar Adriatico come una polveriera. (Forze Italiane)

Ora, non si sa quale sia la posizione attuale delle navi russe e se la loro attività fosse accompagnata anche da un sottomarino. Due navi russe verso il Mediterraneo. Intanto, secondo il sito specializzato Covert Shores, altre due navi russe si starebbero dirigendo verso il Mar Mediterraneo, forse per sostituire l’incrociatore “Maresciallo Ustinov” che da 8 mesi pattuglia le acque tra la Siria e le coste della Sicilia (QuiFinanza)

Al momento non si sa quale sia la posizione attuale delle navi russe e se siano accompagnata da un sottomarino. La flotta russa nel Mar Adriatico ha sfiorato la collisione con le navi Nato: l’incidente è avvenuto proprio in acque italiane, lungo le coste davanti l’Abruzzo e la Puglia. (Liberoquotidiano.it)