Desenzano, comandante della polizia locale deve risarcire il comune per quasi un milione di euro: «Ha ottenuto la carica con una laurea falsa»

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Carlalberto Presicci, comandante della Polizia locale di Desenzano, nel Bresciano, dal 1997 al 2020, non aveva diritto a ricoprire quella carica, ottenuta presentando una falsa laurea.

Gli avvocati di Presicci, Alessandro Asaro e Sara Palagiano, sono già decisi a fare appello.

La Corte dei Conti ha deciso, quindi, che dovrà risarcire il Comune per una cifra di 918.467,79 euro, somma dei 24 anni di retribuzione percepiti dall’ex capo dei vigili che, senza preavviso, si era dimesso nel novembre del 2020. (Open)

La notizia riportata su altri media

Per questo motivo la Corte dei conti, Sezione Giurisdizionale per la Regione Lombardia, lo "ha condannato in via definitiva (Sent. La somma di 918.467,79 euro, calcolata dall'amministrazione, che Presicci deve al Comune "è pari al trattamento economico retributivo correlato al rapporto di lavoro intrattenuto con il Comune per ventiquattro annualità (1997-2020)" (La Provincia di Cremona e Crema)

Dovrà restituire al Comune un milione di euro. Per l'ex comandante della Polizia locale ora sono veri guai. Carlalberto Peschici è chiamato a restituire al comune di Desenzano la somma di 918mila euro, totale delle retribuzioni percepite in 23 anni di servizio. (News Prima)

A riprova di ciò l'Università di Padova che, ai primi di novembre, ha confermato al Comune la non veridicità del titolo di laurea, il 12 novembre Pesticci si è dimesso. Ha esercitato come comandante della Polizia locale di Desenzano per 23 anni, dal 3 marzo 1997 sino alle dimissioni rassegnate nel novembre 2020. (Prima Treviglio)

La vicenda era iniziata nel 1996 quando il vigili aveva partecipato al concorso di Istruttore Direttivo presso l’ufficio Vigilanza Urbana di Desenzano dichiarando di essere in possesso della laurea, conseguita il 18 novembre 1992 presso l’università degli Studi di Parma. (CremonaOggi)

Sul punto [.] non vi è stata alcuna contestazione, da parte del convenuto, delle affermazioni di parte attrice sul non possesso del titolo di studio e sulla produzione di documentazione falsa al riguardo" Agnadello, 16 agosto 2022. (Crema News)

Condannato dalla Corte dei Conti a risarcire il comune di Desenzano del Garda (Brescia) per 918 mila euro per avere dichiarato di essere in possesso del titolo di laurea in Giurisprudenza, requisito fondamentale per poter accedere al concorso come comandante della polizia locale, ma che, in realtà, non sussisteva. (QuiBrescia.it)