Covid-19, via le restrizioni all'accesso Ue per 14 paesi: fuori gli Usa

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Il Consiglio Ue ha adottato oggi pomeriggio con procedura scritta una "Raccomandazione" agli Stati membri sull'eliminazione graduale delle restrizioni temporanee ai viaggi non essenziali nell'Ue per chi proviene dai paesi terzi di quelle dell'Unione europea elencati in una lista che verrà aggiornata ogni due settimane.

L'elenco potrebbe comprendere anche la Cina, ma è necessaria prima una conferma delle condizioni di reciprocità di trattamento per gli europei da parte delle autorità di Pechino (Tiscali.it)

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L'Italia ha votato a favore dell'approvazione della lista, mentre secondo alcune fonti Svezia e Polonia si sarebbero astenute. L'elenco dei paesi che possono di nuovo entrare nell'area Schengen dovrebbe essere aggiornato ogni due settimane e le valutazioni di apertura e chiusura devono essere prese sulla base della situazione epidemiologica del paese con cui si vogliono riaprire le frontiere. (TG La7)

(askanews) - Per quanto riguarda la situazione epidemiologica, i paesi terzi elencati devono soddisfare a loro volta tre criteri: 1) il numero di nuovi casi di contagio di Covid-19 negli per 100.000 abitanti negli ultimi 14 giorni deve essere vicino o inferiore o alla media Ue (cos com'era il 15 giugno 2020); la tendenza dei nuovi casi nelle ultime due settimane deve essere stabile o decrescente rispetto ai 14 giorni precedenti; la risposta complessiva al Covid-19, deve tener conto delle informazioni disponibili (test, sorveglianza, tracciabilit dei contatti, contenimento, trattamento e rendicontazione), nonch dell'affidabilit delle informazioni e, se necessario, del punteggio medio totale secondo l'indice Ihr ("International Health Regulations") dell'Oms. (Yahoo Finanza)

I residenti di Andorra, Monaco, San Marino e Vaticano sono considerati residenti nell’Ue, il Regno Unito non ha restrizioni. Da oggi potranno viaggiare nel territorio dell’Unione Europea i cittadini di 15 Paesi la cui situazione epidemiologica legata al Covid-19 è considerata “sufficientemente sicura”. (Leggo.it)

Possono, in piena trasparenza, eliminare solo progressivamente le restrizioni di viaggio verso i paesi elencati, precisa la nota. L'Unione europea riapre, da domani primo luglio, le sue frontiere esterne a 15 paesi terzi, tra cui la Cina ma a condizione di reciprocità. (laRegione)

Uno Stato membro non dovrebbe decidere di revocare le restrizioni di viaggio per i paesi terzi non elencati prima che ciò venga deciso in modo coordinato. Lo si apprende a Bruxelles dopo il voto dei paesi membri alle raccomandazioni e alla lista. (Firenze Post)

Ma non a tutto il mondo: per ora solo una lista di 15 Paesi potranno entrare nel vecchio continente, e tra questi restano fuori gli Stati Uniti. Includendo la Cina ma lasciando la porta chiusa agli Stati Uniti alla luce dei record dei contagi registrati nel Paese negli ultimi giorni. (laRegione)