Auto elettrica, piace agli italiani ma i costi eccessivi frenano gli acquisti

Tom's Hardware Italia ECONOMIA

In aggiunta all’inquinamento, in seconda posizione troviamo comfort e silenziosità, mentre sul gradino più basso l’accessibilità alle zone a traffico limitato.

Due italiani su tre si dichiarano potenzialmente interessati all’acquisto di un’auto elettrica (il 55,5%) oppure affermano di possederne già una (il 10,6%).

Ottimisti e propensi alla completa transizione solo il 16% degli intervistati, forti dell’idea che le auto elettriche conquisteranno le città

Il 16% pensa che tra 10 anni la stragrande maggioranza di veicoli circolanti sarà endotermica, mentre il 37% punta sull’ibrido. (Tom's Hardware Italia)

Se ne è parlato anche su altri media

Il cittadino potrà ottenere il Pass seguendo scrupolosamente quanto riportato nella pagina 2 del modello predisposto, effettuando il dovuto pagamento solo al termine della fase istruttoria a conferma dell’accettazione di quanto richiesto. (BarlettaLive.it)

Chiunque fosse interessato alla realizzazione dell’infrastruttura sopraindicate, può sottoporre la propria manifestazione di interesse (allegando una presentazione) entro e non oltre il giorno 29 Ottobre 2021. (il Fatto Nisseno)

Le auto elettriche non rientrano ancora tra le prime scelte quando si decide di acquistare un veicolo nuovo Auto elettriche: gli italiani preferiscono il diesel. C’è poco da dire, gli italiani preferiscono il diesel. (Tecnoandroid)

Forse proprio a questo proposito, AXA, in collaborazione con E-GAP (azienda specializzata nella ricarica mobile di veicoli elettrici) ha ideato una valida soluzione per migliorare la vita di chi, per un motivo o per un altro, rimane con la batteria della propria auto elettrica a terra. (Tom's Hardware Italia)

Infrastrutture e concessionari. A chi piace. Gli italiani sono consapevoli del cambiamento in atto e la maggioranza degli intervistati sottolinea di volerne essere in qualche modo protagonista (xx). (Motor1 Italia)

Tra i punti del Green Deal proposto negli scorsi due anni dalla Commissione europea, la riduzione entro il 2030 del 55% delle emissioni prodotte dalle nuove automobili rispetto ai livelli del 1990, del 100% entro il 2035. (Corriere del Ticino)