Covid, il vaccino tedesco è un fallimento: l'Italia aveva prenotato 30 mln di dosi

StatoQuotidiano.it SALUTE

Il vaccino tedesco era uno di quelli su cui l’Ue aveva puntato

I dati disponibili sono stati comunicati all’Agenzia europea del farmaco Ema.

L’analisi ha valutato il vaccino in un contesto di almeno 13 varianti circolanti all’interno del sottoinsieme di popolazione preso in esame.

E’ il primo verdetto che arriva dall’analisi ad interim dello studio internazionale di fase 2b/3 condotto su circa 40mila persone (studio Herald). (StatoQuotidiano.it)

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****Iscriviti alla newsletter Speciale coronavirus. Leggi anche Allarme degli esperti: “Arriva la variante Delta, rischiamo la ripresa dei contagi”. Covid: la variante Delta è più contagiosa, si complica la lotta al Coronavirus E’ il numero più alto da quattro mesi. (La Nuova Venezia)

Ma gli esperti rimangono inquieti e predicano cautela, anche se le vaccinazioni fatte sfiorano ora quota 73 milioni, con oltre 42,2 milioni di prime dosi (l'80,1% della popolazione adulta nazionale) e quasi 30,7 milioni di richiami. (Giornale di Sicilia)

Il farmaco tedesco CureVac infatti, ha deluso le aspettative. È venuta meno anche la quinta «gamba» del piano vaccinale italiano. (ilgazzettino.it)

Il Data Safety Monitoring Board, prosegue l'azienda nella sua nota, ha confermato un profilo di sicurezza favorevole per il vaccino CVnCoV I dati disponibili sono stati comunicati all'Agenzia europea del farmaco Ema (Adnkronos)

An0che il governo di Londra ha offerto collaborazione, in cambio del permesso di produzione del vaccino di CureVac anche nel Regno Unito I contatti con l’Italia sembrano però in continuità con la strategia dell’azienda di concludere accordi con governi e aziende farmaceutiche in Europa. (Corriere della Sera)

Covid: la variante Delta è più contagiosa, si complica la lotta al Coronavirus. Il professor Chris Whitty, chief medical officer dell'Inghilterra e consigliere di punta dell'esecutivo britannico, ha del resto avvertito oggi che il Covid non è comunque destinato a essere sconfitto del tutto in tempi brevi. (La Stampa)