Zangrillo: "Il coronavirus non esiste più". Studio spiega perché

Virgilio Notizie ESTERI

Queste le parole pronunciate dal professor Zangrillo, direttore della terapia intensiva dell’ospedale San Raffaele di Milano, che hanno infiammato il dibattito.

Uno studio del San Raffaele spiega il perché dietro le sue affermazioni. “Il coronavirus non esiste più“.

Studio spiega perché Le parole di Zangrillo hanno aperto un dibattito nel mondo scientifico.

Caso Zangrillo, lo studio dietro le sue affermazioni. (Virgilio Notizie)

Se ne è parlato anche su altri media

Qui il video della trasmissione Mezz’ora in più (l’intervento di Zangrillo inizia a 1h 04m) Il virus è mutato, questa è la sensazione di chi lavora sul campo” ha affermato quest’ultimo. (Giornale di Lecco)

Non va però scordato che questo è il risultato delle altrettanto drastiche misure di contenimento della circolazione virale adottate nel nostro Paese». Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di Sanità, si dice invece sconcertato: «Non posso che esprimere grande sorpresa e assoluto sconcerto per le dichiarazioni rese dal Professor Zangrillo. (Ticinonline)

Lui (Zangrillo, ndr) non ha detto che il virus è cambiato. Su questo, ha detto Zangrillo a Radio24, "una cosa che trovo fastidiosa di questo Paese è che i clinici siano da una parte e gli scienziati dall'altra. (L'Unione Sarda.it)

"Basta semplicemente guardare al numero di nuovi casi di positività a SARS-CoV-2 che vengono confermati ogni giorno per avere dimostrazione della persistente circolazione in Italia del nuovo Coronavirus (Tuttosport)

Addirittura Zangrillo crede sia possibile che il Covid scompaia per sempre, come era avvenuto per la Sars e la Mers. Lo scrive IlGiornale.it. Il virus non esiste più. Ha infatti spiegato come dal punto di vista clinico il virus non esista più. (Salernonotizie.it)

“Tamponi eseguiti negli ultimi 10 giorni hanno una carica virale dal punto di vista quantitativo assolutamente infinitesimale rispetto a quelli eseguiti su pazienti di un mese/due mesi fa. Lo ha detto, durante la trasmissione Mezz’ora in piu su Raitre, il primario del San Raffaele di Milano, direttore della terapia intensiva. (StatoQuotidiano.it)