Cinque passi in più

Avvenire INTERNO

La Chiesa italiana accelera con decisione nel suo già lungo viaggio per combattere e prevenire gli abusi sessuali su minori.

Cinque passi in più.

Non un proclama per soddisfare talune attese di gesti eclatanti, ma fatti concreti, di lungo periodo, e soprattutto efficaci.

E decide di compiere un deciso salto in avanti, dando il senso di un impegno non solo irrevocabile ma già maturo, per consapevolezza, strumenti e impegni. (Avvenire)

Su altre testate

E poi, l’implementazione dei centri di ascolto; l’analisi costante dei dati raccolti dall’ex Sant’Uffizio; la collaborazione con l’Osservatorio sulla pedofilia e sulla pornografia istituito dal governo. (La Stampa)

"Più che un'apertura lo definirei un bluff". (la Repubblica)

È lì infatti che ogni altra azione della Chiesa cattolica in Italia e nel mondo trova oggi il suo criterio di verifica: nel coraggio e nella determinazione con cui viene affrontata la questione degli abusi sessuali del clero cattolico, in particolare sui minori (La Stampa)

Zuppi all’emittente della Cei, “l’entusiasmo è soprattutto nei confronti della Chiesa. Zuppi a Tv2000: “Il Papa chiede una Cei che non viva per sé stessa” intervista al presidente della Cei. Il nuovo presidente della Cei parla a Tv2000: “Sarà una Chiesa più snella e vicina a chi soffre. (TV2000)

Vero, ma sappiamo che anche questo non può essere così scontato perché ogni attività umana deve fare i conti con dalle mele marce e anche la Chiesa è stata travolta da scandali intollerabili. Un report annuale sugli abusi sessuali commessi nella chiesa, il cammino sinodale che punti su “ascolto” e la “collegialità”. (Today.it)

E poi, come si fa a non sperare in un Presidente che per la prima volta nella sua conferenza stampa inaugurale, interrogato sullo scandalo degli abusi, dice frasi forti e chiare come «dobbiamo serietà alle vittime» e «vogliamo prenderci la nostra responsabilità»? (La Stampa)